Protezione sociale: approvato regolamento reddito di base
8 giugno 2007
Ruda, 08 giu - La Giunta regionale ha approvato oggi in via preliminare, su proposta dell'assessore alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame, il regolamento per l'attivazione sperimentale del reddito di base per la cittadinanza, previsto dall'art.59 della legge regionale n.6 del marzo dello scorso anno.
Reddito di base, come ricorda lo stesso assessore Beltrame, che rappresenta una misura economica transitoria di contrasto della povertà e dell'esclusione sociale.
Si tratta di un intervento economico di integrazione al reddito, che può essere associato ad altri servizi e prestazioni, e si rivolge principalmente alle persone che hanno perso un lavoro o che hanno difficoltà a trovare un'occupazione stabile e dignitosa, segnala Beltrame; in questo senso, è previsto che il Centro per l'Impiego aiuti la persona nella ricerca di una nuova occupazione. L'intervento è rivolto anche agli anziani in difficoltà economiche.
'Abbiamo cercato di raccogliere le migliori esperienze internazionali, in particolare quelle europee, e di adattarle alla nostra realtà', conferma Beltrame.
'Non è assolutamente una misura assistenziale - sottolinea l'assessore regionale - ed infatti il regolamento prevede che il reddito di base sia revocato nel caso in cui l'utente non rispetti gli impegni presi con il Servizio sociale del proprio Comune e con il Centro per l'Impiego. Ribadisco: non è assistenzialismo fine a se stesso ma un intervento sociale che promuove l'autonomia delle persone e del loro nucleo familiare'.
Il reddito di base è attuato con modalità sperimentali nel corso del quinquennio 2007-2011. Per gli anni 2007 e 2008 il valore di reddito minimo viene individuato in 5 mila euro annui.
Il reddito di base è erogato mensilmente per 12 mesi ed eventualmente rinnovabile per altri 12 mesi. Per le donne in gravidanza è prevista una maggiorazione dal 10 al 30 per cento fino al sesto mese dopo il parto.
ARC/RM
Aggiornata il 16 maggio 2013