Emergenza sanitaria e Defibrillatori
Il Piano regionale dell’emergenza urgenza (Delibera n. 2039 del 16/10/2015) definisce in maniera puntuale la “Rete regionale dell’emergenza urgenza”, ovvero l’insieme delle strutture, dei mezzi, delle tecnologie e degli operatori organizzati e deputati a fornire adeguato e tempestivo soccorso al paziente critico con lo scopo di prevenire le morti evitabili e le gravi disabilità.
La Centrale Unica Regionale dell’Emergenza Sanitaria del Friuli Venezia Giulia è stata attivata nell’aprile 2017 e gestisce le emergenze sanitarie dell’intero Friuli Venezia Giulia, ha sede a Palmanova, insieme alla Protezione Civile e al Soccorso Alpino e qui convergono tutte le chiamate precedentemente gestite dalle centrali operative provinciali del 118. Attualmente la Centrale è composta da una quarantina di operatori, tra cui un direttore medico, un dirigente medico, un responsabile infermieristico e 36 infermieri, che coordinano 46 ambulanze e 4 automediche di giorno (e rispettivamente 36 e 6 di notte), una media di 600 chiamate di soccorso e 350 missioni svolte al giorno sul territorio.
La Sala Operativa Regionale dell’Emergenza Sanitaria (SORES) è dotata di un rinnovato sistema radio regionale e di un nuovo sistema di comunicazione con possibilità di localizzare i mezzi, nonché di un sistema di navigazione e l’integrazione al NUE – Numero Unico dell’Emergenza 112, con il passaggio di dati e geolocalizzazione. Il sistema di acquisizione della scheda contatto fornita dal NUE 112 consente la localizzazione del chiamante e la sua individuazione e ne considera immediatamente l’appropriatezza.
La fase pre-ospedaliera della rete costituisce un nodo fondamentale che realizza le procedure definite in sede specialistica tenuto conto dell’organizzazione territoriale dei mezzi e delle professionalità preposte all’emergenza. Le emergenze cardiologiche comprendono le sindromi coronariche acute, le sindromi aortiche acute, l’arresto cardiaco, gli “storm” aritmici e lo scompenso cardiaco acuto (edema polmonare acuto e shock cardiogeno). A queste si aggiunge la gestione dell’arresto cardiaco che rappresenta la più complessa sfida del Sistema di Emergenza.
Il sistema delle emergenze cardiologiche ha lo scopo di mettere in rete i professionisti che operano nelle Cardiologie, nelle Unità coronariche e nelle Emodinamiche, nei servizi di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza, nella Centrale operativa 118 regionale e nei mezzi di soccorso sul territorio. In sintesi, adeguata e tempestiva comunicazione, operatività e capacità di intervento e coordinamento di questa “task force” con i servizi sanitari e sociosanitari sul territorio e con i cittadini comporta, ogni giorno, la sopravvivenza, nonché la futura qualità della vita di molte persone
Atti del convegno sul tema del 27 ottobre 2017
Aggiornata il 31 gennaio 2018