Migliorare formazione medici per cure fine vita
9 luglio 2007
DOCTORNEWS 9 LUGLIO 2007 Migliora la capacità dei medici italiani di assistere i pazienti nella fase finale della vita, in particolare per la sedazione del dolore. Ma è necessario, comunque, potenziare la formazione dei camici bianchi, in questo delicato settore. Ne è convinto il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), Amedeo Bianco, intervenuto venerdì a Udine, al convegno " Etica di fine vita: percorsi per scelte responsabili", nel corso del quale è stata presentata un'indagine sulle pratiche adottate dai camici bianchi per i pazienti in fase terminale. " Per i medici italiani, il paziente senza speranza di guarire, e nelle fasi ultime della sua vita, non è un costo inutile, non è un cittadino che perde diritti", spiega Amedeo Bianco. " Il medico, soprattutto in questa circostanza - continua - è chiamato ad esprimere, sempre più e sempre meglio, la sua ancestrale vocazione alla solidarietà, al rispetto della dignità della persona, alla giustizia". L'indagine indica che meno dell'1% (0,7%) dei medici dichiara di aver praticato l'eutanasia e mette in evidenza come i medici italiani stiano migliorando le pratiche della sedazione del dolore. " Ma siamo - precisa Bianco - ancora lontano da standard ottimali, tanto che il 68% dei professionisti ritiene che le cure palliative siano la risposta più efficace alla domanda di morte".
Aggiornata il 16 maggio 2013