Turco, la ricetta per le regioni
22 giugno 2006
¨ Si decideranno insieme le risorse che sono essenziali per il Fondo sanitario nazionale per i prossimi anni, e si darà un vincolo finanziario alle Regioni. Chi supera quel vincolo dovrà fare da se¨.
Il ministro della Salute, Livia Turco, a margine dell incontro in corso a Bologna sul bilancio dell Ausl unica a due anni dall avvio, commenta così le misure che il governo intende intraprendere per evitare che in futuro le regioni possano sfondare il tetto di spesa sanitaria imposto loro, come accaduto a 6 regioni. La Turco, in particolare, ha ribadito che a questo punto ¨ non ci sarà più uno Stato che ripiana a pié di lista gli sfondamenti¨. In sostanza, il ministro ha voluto chiarire che il nuovo governo intende ¨ sancire una netta discontinuità rispetto alla politica sanitaria del governo Berlusconi¨ e cioè siglare un ¨ patto per la salute in cui si chiede a tutte le Regioni, anche a quelle che oggi hanno più difficoltà nel diventare virtuose, di combattere gli sprechi e le inefficenze attraverso azioni di riconversione molto complesse¨. ¨ Vogliamo garantire come governo - ha anche aggiunto la Turco - la possibilità di una programmazione pluriennale, l autonomia della gestione delle risorse senza norme capestro, e fare leva sulla responsabilità dell autonomia regionale¨. La Turco ha comunque insistito sul fatto che ¨ le risorse per far funzionare la sanità e tenere i conti a posto non sono soltanto finanziarie: si tratta di politiche della salute¨. Dopo aver citato, quali esempi virtuosi, l Emilia Romagna e altre Regioni della Penisola, il ministro, riferendosi alle politiche della salute, ha indicato la necessità di ¨ investire sul territorio e riconvertire le strutture ospedaliere¨. E ancora, ¨ combattere gli sprechi attraverso un adeguata organizzazione del lavoro¨. ¨ Vorrei che fosse chiarito una volta per tutte questo concetto: tenere i conti pubblici a posto in sanità - ha sottolineato Turco - non significa solo risorse finanziarie in senso stretto. Significa indirizzi di politiche sanitarie che sappiano fare quell operazione di riconversione e innovazione avviate da tempo in alcune Regioni e che in altre si è cominciato a fare solo ora, come in Lazio e in Campania¨. I bilanci fuori controllo e i deficit accumulati nel tempo dalle Regioni sono da imputarsi ¨ a un concatenarsi di fattori¨. Turco ha fatto cenno, infine, alla ¨ sottostima del Fondo sanitario nazionale¨. ¨ Basta ricordare -ha detto - la pesante eredità lasciata dal governo Berlusconi: lo sfondamento della spesa sanitaria legata, appunto, a una sottostima del Fondo sanitario nazionale¨. Inoltre, ha ricordato il ministro, il governo Berlusconi ¨ ha imposto vincoli capestro senza fare il monitoraggio delle risorse che si utilizzano e dei risultati che si conseguono¨.
da DoctorNews del 21/6/2006
Aggiornata il 16 maggio 2013