Fisioterapisti. Torna la campagna Aifi “Giù le mani” contro l’abusivismo professionale
5 settembre 2015
Riparte il 7 settembre la quinta edizione della campagna di sensibilizzazione dell’Associazione italiana fisioterapisti. Il 12 settembre in occasione del “FisioDay” ci sarà l’apertura straordinaria degli studi fisioterapici dove ricevere consulti gratuiti. Dall’Aifi anche 5 consigli fondamentali per tutelarsi dai falsi fisioterapisti
05 SET - I fisioterapisti abusivi in Italia sono 100 mila, il doppio di quelli veri (50 mila). Un vero dramma non solo per chi svolge con competenza il proprio lavoro, ma anche per i pazienti, che si trovano, spesso in buona fede, nelle mani di persone non competenti che possono peggiorare le loro già precarie condizioni di salute.
Per questo l’Associazione Italiana Fisioterapisti (Aifi) ogni anno, in occasione della giornata mondiale della fisioterapia dell’8 settembre, promuove la campagna “Giù Le Mani”, giunta al suo quinto anno di vita, che si conclude il 12 settembre con il “FisioDay”, una giornata, sabato, di apertura straordinaria degli studi fisioterapici dove sarà possibile recarsi, previa prenotazione, per un consulto gratuito.
Una campagna nazionale nata per sensibilizzare i cittadini e informare pazienti e operatori. Uno slogan, “Giù le mani!”, molto chiaro, e una serie di servizi semplici ma fondamentali per aiutare tutti a riconoscere i professionisti veri, a segnalare situazioni sospette, ad ottenere informazioni corrette. Ecco dunque una locandina digitale che potrà essere rilanciata via email e attraverso i social network, un numero verde attivo per una settimana tutti i giorni per due ora al giorno dove potranno essere chieste tutte le informazioni necessarie, una pagina internet dove sarà possibile scaricare ogni materiale utile, e un indirizzo email dove ognuno potrà scrivere le proprie richieste ed ottenere risposte veloci.
Tutte le info saranno disponibili sul sito aifi.net oppure al numero verde gratuito 800.03.60.77 (attivo dal 7 all’11 settembre dalle 15 alle 17,30).
I cinque consigli per evitare brutte sorprese.
E per chi non potrà partecipare al “FisioDay”, l’Aifi lancia 5 consigli fondamentali per evitare brutte sorprese:
1. Verificare il titolo di studio, attualmente la professione può essere esercitata da chi è in possesso della Laurea in Fisioterapia o titoli ad essa equipollenti o equivalenti con decreto del Ministero della Salute.
2. Verificare che il titolo di studio sia stato rilasciato in Italia e, in caso di titolo estero, che abbia ottenuto il riconoscimento dal Ministero della Salute;
3. Verificare l’eventuale iscrizione ad Aifi (l’Associazione dei Fisioterapisti rappresentativa per decreto ministeriale): anche se non è obbligatoria costituisce un ulteriore elemento di conferma che siamo difronte ad un fisioterapista qualificato;
4. Verificare che venga richiesta la visione della documentazione clinica esistente durante la visita fisioterapica;
5. Chiedere sempre il rilascio della ricevuta fiscale, senza IVA, in caso di prestazione effettuata da un libero professionista.
Aggiornata il 7 settembre 2015