Domenici, revisione lea mette a rischio bilanci comunali
16 novembre 2007
www.anci.it [16-11-2007]
Il progetto di revisione straordinaria dei livelli essenziali di assistenza sanitaria predisposto dal Ministero della Salute potrebbe suscitare possibili ricadute sul sistema finanziario e organizzativo dei Comuni.
In una lettera al Ministro della Salute Livia Turco, il Presidente dellANCI Leonardo Domenici e il Responsabile per lintegrazione socio-sanitaria Giacomo Bazzoni esprimono la forte preoccupazione dellAssociazione e denunciano che nel percorso di approvazione e modifica dei LEA sanitari, lANCI e i Comuni non sono stati coinvolti, nonostante i costi esplicitamente gravanti sugli utenti e sui Comuni, in particolare nel caso di utenti in situazione di disagio economico, come accade nel caso delle prestazioni relative allArea dellintegrazione socio-sanitaria (allegato 1 C del DPCM 21 novembre 2001).
LANCI denuncia anche la scarsa evidenza attribuita allobiettivo dellintegrazione socio-sanitaria, sia nellapproccio generale che nella definizione degli interventi specifici contenuti nel citato progetto di revisione: conseguenza questa di un approccio prevalentemente di tipo sanitario.
In particolare, i Comuni sono preoccupati dallipotesi di ridurre al 50%, in luogo dellattuale 70%, la quota di tariffa giornaliera a carico del Servizio Sanitario Nazionale per i trattamenti riabilitativi in favore dei disabili gravi in regime semiresidenziale, elevando conseguentemente al 50%, in luogo dellattuale 30%, la quota a carico di utente/Comune.
Se questa indicazione dovesse diventare norma, secondo lANCI si realizzera un trasferimento di costi a carico dei Comuni che mettera a rischio la tenuta dei bilanci comunali.
Un incontro tra il Ministro Turco e una delegazione ANCI sarebbe quindi utile per consentire concludono Domenici e Bazzoni - un piu puntuale approfondimento delle tematiche relative ai LEA e al ruolo dei Comuni nel Servizio Sanitario Nazionale.
Aggiornata il 16 maggio 2013