Giunta approva linee di gestione 2014
6 dicembre 2013
"Via libera" definitivo alle Linee per la gestione del Servizio sanitario regionale nel 2014. Su proposta dell'assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca, la Giunta ha infatti approvato il documento che, in 42 cartelle, definisce obiettivi e risultati attesi, indica le risorse complessivamente disponibili per mettere le Aziende sanitarie nelle condizioni di predisporre i Piani attuativi locali ed ospedalieri, mantenendo inalterati i livelli di assistenza ed anzi puntando ad una sempre maggiore appropriatezza e al miglioramento continuo delle prestazioni offerte per garantire la salute e il "ben-essere" dei cittadini.
Il tutto in uno scenario caratterizzato - e necessariamente influenzato - da una riduzione di risorse rispetto all'anno che si sta concludendo e, parallelamente, dalla presenza di norme nazionali vincolanti, che principalmente impongono la riduzione dei posti letto per acuti ed il contenimento di spese per l'acquisto di farmaci, di beni e servizi e per il personale.
Uno scenario da cui derivano scelte strategiche, che consistono in nuovi, e più oggettivi, criteri per il riparto dei finanziamenti, e in iniziative di razionalizzazione della spesa che individuano nell'Area vasta il luogo ideale per la programmazione, per lo sviluppo di percorsi assistenziali integrati, per l'individuazione di nuovi modelli organizzativi e gestionali che aumentino l'efficienza e valorizzino le competenze professionali.
In questo quadro, che si incanala in un percorso che sfocerà, il prossimo anno, nella riforma complessiva del sistema, vi saranno anche un rafforzamento del ruolo della direzione centrale in termini di programmazione e coordinamento e un'accelerazione nello sviluppo del sistema informatico, per far circolare meglio dati ed informazioni a vantaggio dei cittadini e della integrazione dei servizi.
Nel complesso le risorse messe a bilancio per il 2014 ammontano a 2 miliardi e 115 milioni di euro, di cui 2 miliardi e 34 milioni per il finanziamento indistinto degli enti del Servizio sanitario, 43 milioni per attività sovraziendali, 30 milioni da destinare a investimenti.
Queste risorse sono ripartite tra le tre Aree vaste (Giuliano-Isontina, Udinese e Pordenonese), secondo una logica di "popolazione pesata", ovvero tenendo conto anche dell'età dei residenti. ARC/PPD
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Un capitolo importante delle Linee di gestione per il Servizio sanitario regionale nel 2014, approvate oggi dalla Giunta regionale, riguarda lo sviluppo dell'assistenza primaria: medici di famiglia, pediatri di libera scelta, medici della continuità assistenza cui è richiesto un nuovo ruolo che deriva dalla volontà di rafforzare le prestazioni sul territorio, al di fuori dell'ospedale, e dai mutati bisogni che comportano il rafforzamento delle politiche di promozione della salute e di prevenzione, una maggiore integrazione tra i diversi livelli assistenziali, e, di conseguenza, un ripensamento dei modelli organizzativi, anche della medicina convenzionata.
Il documento della Giunta indica quindi in particolare la necessità di rivedere le forme dell'associazionismo medico, per far collaborare strettamente più professionisti in modo da garantire l'assistenza negli ambulatori dei medici di famiglia lungo l'intero arco della settimana e nelle 24 ore.
Non solo. Si prevede anche la creazione di Centri di Assistenza primaria quali articolazioni organizzative dei Distretti: vi opereranno, insieme, medici di medicina generale, pediatri, specialisti, infermieri, servizi sociali e riabilitativi.
Un altro aspetto delle Linee di gestione riguarda gli acquisti di beni e servizi, che andranno sempre più centralizzati. Da qui la volontà di consolidare la funzione del dipartimento per i Servizi condivisi.
Le Linee di gestione, infine, confermano le iniziative finalizzate a contenere i tempi di attesa e annunciano la stesura di un nuovo Piano regionale per la Prevenzione 2014-2018. Una prevenzione a 360 gradi che, per "guadagnare" salute, riguarderà non solo le patologie (con ad esempio il proseguimento dei programmi di screening dei tumori più diffusi) ma anche gli infortuni sul lavoro, gli incidenti stradali e domestici, la sicurezza alimentare.
Sul fronte della riabilitazione, il documento indica anche la volontà di completare entro il 2015 l'attuazione della rete delle gravi cerebrolesioni acquisite, mentre proseguono l'impegno allo sviluppo dell'assistenza domiciliare, alla cura delle malattie rare, alla tutela delle persone affette da diabete, patologia questa in continua crescita. ARC/PPD
Aggiornata il 9 dicembre 2013