Città sane OMS : progetti per il 2014, eletti i 5 vicepresidenti, partecipazione di Federsanità ANCI
10 dicembre 2013
Nella riunione del nuovo Comitato Direttivo della Rete Città Sane OMS, svoltasi il 6 dicembre 2013 a Bologna, sono stati nominati i cinque vicepresidenti che affiancheranno Simona Arletti, Assessore del Comune di Modena, nominata Presidente lo scorso 30 ottobre.
Si tratta dell’Assessore del Comune di Milano Pier Francesco Majorino, con delega alle città metropolitane, il Sindaco del Comune di Udine Furio Honsell, con delega alle città del nord - est, l’Assessore del Comune di Pavia Rodolfo Faldini , con delega alle città del nord – ovest, l’Assessore del Comune di Ancona Emma Capogrossi, con delega alle città del centro e l’Assessore del Comune di Foggia Pasquale Pellegrino, con delega alle città del sud.
Il ruolo dei vicepresidenti è innanzitutto quello di diffondere la conoscenza della Rete e le relative progettualità nei territori e nei Comuni limitrofi e nelle aree geografiche di appartenenza.
Tra le novità anche la partecipazione ufficiale di Federsanità ANCI nazionale che nel Comitato direttivo ha indicato Giuseppe Napoli, presidente Federsanità ANCI FVG.
La delegazione del Friuli Venezia Giulia, la più numerosa, era composta da : per il Comune di Udine, l'assessoreai diritti e inclusione sociale, Antonella Nonino, l'assessore all'urbanistica del Comune di Sacile, Francesco Scarabellotto, la vicesindaco di Reana del Rojale, Attilia Marcolongo, il segretario generale di Federsanità ANCI FVG, Tiziana Del Fabbro e la referente dell'Ufficio Città Sane Udine, Stefania Pascut
Tra i temi esaminati dal Direttivo la proposta di convenzione tra la Rete e il Centro Nazionale trapianti per la promozione della cultura delle donazioni di organi e tessuti, il bando "Oscar della Salute" 2014, riflessioni sulla chiusura del progetto "Globulandia" e l'adesione alla Fase VI Città Sane OMS.
I temi principali della sesta fase, in stretta correlazione con i principi di Salute 2020, saranno:
investire nella salute attraverso lunto tutto il corso della vita e rafforzare le persone;
affrontare le principali sfide per la salute della Regione Europea relative alle malattie infettive e alle malattie non trasmissibili;
rafforzare i sistemi che sono centrati sulle persone, la capacità della salute pubblica, la prontezza alle emergenze e la sorveglianza;
creazione di comunità resilienti e ambienti di supporto.
Aggiornata il 10 dicembre 2013