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Salute: nuova collaborazione tra FVG - veneto e lombardia

9 febbraio 2008

ARC Udine, 9 feb - Una forte collaborazione tra il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Lombardia, tre Regioni che rappresentano l'eccellenza a livello sanitario e chiudono i loro bilanci in pareggio nello stesso comparto, è stata avviata a Udine.

Dopo due giorni di incontri, che hanno permesso agli assessori regionali alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Ezio Beltrame, del Veneto, Francesca Martini, e della Lombardia, Luciano Bresciani, di confrontarsi sui modelli vincenti dei rispettivi sistemi sanitari e sulle eventuali criticità, gli esponenti delle tre realtà istituzionali hanno illustrato gli obiettivi di una sinergia che si propone quale vettore di sviluppo, ma anche come strumento per migliorare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini di un'area che interessa oltre quindici milioni di abitanti.

" Una collaborazione tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Lombardia esisteva già, anche nel contesto sanitario - ha specificato Beltrame - ma ora con questa rinnovata sinergia si punta a valorizzare le rispettive eccellenze attraverso l'offerta delle stesse al mondo della ricerca e alle case farmaceutiche". Questo perché nel nostro Paese scarseggiano sempre di più i fondi messi a disposizione dallo Stato per la ricerca.

Ecco dunque che le tre Regioni potranno ora invece proporsi, facendo massa critica, sia al mondo universitario che alle aziende private, per la realizzazione di progetti per nuovi farmaci e nuove tecnologie curative. Progetti che, in questo modo, potrebbero più facilmente ottenere il sostegno da parte dell'UE, ma anche delle stesse case farmaceutiche.

" Si tratta - ha commentato l'assessore Beltrame - di una collaborazione molto seria e trasparente, che evidenzia ancora una volta la scelta della Regione di mettere la salute del cittadino al centro della politica sanitaria".

" L'esistenza nel Friuli Venezia Giulia - ha detto l'assessore - di realtà di ricerca di eccellenza pubbliche e private, come la Sissa, l'Area scienze park, le Università e i Consorzi universitari, ci ha stimolato l'idea di realizzare una sinergia utile per la raccolta dei fondi privati e comunitari, da affiancare, nel campo della ricerca, all'azione della nostra Amministrazione, ma anche del Veneto e della Lombardia".

Ricerca nella quale la Regione è già impegnata nel contesto delle tecnologie sulle cellule staminali, sulla biomedicina, nelle neuroscienze.

" I tre sistemi sanitari regionali - ha detto l'assessore della Lombardia, Bresciani - avranno così l'opportunità di cogliere, dai risultati raggiunti nelle rispettive realtà, spunti efficaci per l'ulteriore ottimizzazione; nel contempo potranno proporre con orgoglio i traguardi conseguiti, ma manifesteranno anche l'umiltà di conoscere gli eventuali aspetti migliorativi".

" Si tratta infatti - ha detto l'assessore del Veneto, Martini - di un grande atto di responsabilità nei confronti dei cittadini".

Nel corso dei lavori di ieri e di oggi, i tre assessori hanno affrontato i temi, delle liste d'attesa dei pazienti relativamente alle prestazioni sanitarie, della carta dei servizi e della centralizzazione degli acquisti, obiettivi già concretizzati nel Friuli Friuli Venezia Giulia, e del governo della sanità.

" Ma una delle prospettive maggiormente significative - ha concluso Beltrame - che la nuova sinergia ci offre, è rappresentata dall'apertura dei nostri sistemi sanitari nei confronti dei Paesi della nuova Europa: per esempio nel contesto delle trasfusioni". ARC/Carlo Morandini

Aggiornata il 16 maggio 2013