Consiglio: f.v.g.; legge servizi sociali, preludio al welfare
31 luglio 2004
Con l approvazione, oggi, in Cosiglio Regionale, di una Legge che assegna più potere agli Enti Locali nella fase di programmazione della sanità e delle politiche sociali regionali, il Friuli-Venezia Giulia si avvia a concludere il percorso di riforma del sistema socio-sanitario regionale che culminerà, entro l inizio del prossimo anno, nell applicazione della Legge quadro 328 sul welfare. Approvata con i voti della maggioranza di Centrosinistra, la legge ridefinisce, in particolare, gli strumenti della programmazione ai diversi livelli (regionale, aziendale e distrettuale), e ne introduce di nuovi, assegnando maggiori compiti ai diversi organi di rappresentanza dei sindaci (Conferenze e Assemblee), riconoscendo nuove responsabilità ai Distretti e agli Ambiti e avviando processi d integrazione sociosanitaria. Soddisfazione per l approvazione del testo di legge è stata espressa dal primo firmatario della Legge e Presidente della Terza Commissione consiliare sulla sanità, Nevio Alzetta (Ds), che l ha definita ¨ un anticipazione della Legge che dovrà governare la globalità dei servizi sociali e un primo contenitore dei principi atti a fondare un moderno welfare in Friuli-Venezia Giulia¨. Critica, invece, l opposizione di Centrodestra, che ha votato compattamente contro il provvedimento. Roberto Molinaro (Udc), in particolare, ha lamentato la mancata approvazione di alcuni emendamenti che - a suo dire - avrebbero consentito un avvio ¨ meno velleitario del nuovo sistema socio-assistenziale regionale¨. Secondo Molinaro, ¨ la legge non risolverà alcuno dei reali problemi dei cittadini del Friuli-Venezia Giulia¨. L Aula, che ha dedicato il pomeriggio di ieri e l intera giornata di oggi alla legge sui servizi sociali, ha rinviato alla prima seduta del prossimo mese di settembre l esame della legge sulle badanti, che avrebbe dovuto essere discussa e approvata oggi e che si presenta con un testo unico e condiviso da Intesa Democratica e dalla Casa delle Libertà. La legge, la prima del genere in Italia, disciplina con norme apposite la figura dell assistente familiare, prevedendo interventi di formazione, informazione e sostegno economico a favore delle lavoratrici.
Aggiornata il 16 maggio 2013