“come sopravvivere al proprio cane o gatto”: presentato oggi l’opuscolo realizzato dall’a.s.s. 6 in collaborazione con il comune di pordenone. contiene informazioni e notizie per una orretta “gestione” dei nostri amici a
5 luglio 2004
Si intitola “ Come sopravvivere al proprio cane o gatto” e sarà distribuito capillarmente in tutta la provincia – in particolare 3 mila copie sono destinate ai cittadini pordenonesi a cura del Comune e da diffondere abbinate al Regolamento sulla tutela degli animali di recente predisposizione - attraverso i veterinari aziendali, sia tramite i distretti sanitari, gli ospedali e i canili
L’ opuscolo, stampato in 20 mila copie, è stato realizzato dal Dipartimento di Prevenzione-Area Servizi Veterinari dell’ A. s. s. 6 in collaborazione con il Comune di Pordenone e con il sostegno della Merial.
L’ iniziativa è stata presentata oggi nella sede dell’ A. s. s. 6, presenti, tra gli altri, il direttore sanitario Giuseppe Filippetti e l’ assessore alle politiche sociali del Comune di Pordenone Giovanni Zanolin. Sono intervenuti, per illustrarlo, la responsabile del Dipartimento di prevenzione dell’ A. s. s. 6 Emanuela Zamparo, Giorgio Zambotto, del Servizio veterinario, coordinatore del vademecum e Giuseppe Moresco, responsabile del servizio di Sanità animale. Quest’ ultimo ha fornito alcuni dati sulla situazione dei canili e delle colonie feline
Al 31 dicembre 2003 risultavano ospiti dei quattro canili autorizzati della provincia 1.009 cani. Nello stesso anno ne sono stati recuperati 516, dei quali 135 restituiti ai proprietari. Sempre al 31 dicembre 2003 erano 33.019 i cani ai quali è stato applicato il microchip in provincia, saliti a 34.819 alla data del 2 luglio (si calcola si tratti del 95 per cento dei cani). Per quanto riguarda gli abbandoni, in base ai dati del 2003 la media mensile di recupero di cani è stata di 50 unità e non hanno fatto eccezione i mesi di luglio e agosto: ciò dimostra che nella nostra zona non vi sono particolari picchi di abbandono nel tradizionale periodo legato alle vacanze estive.
Sul fronte gatti, sempre in base ai dati del 2003, si registrano in provincia 43 colonie feline, mentre ammonta a 116 il numero dei felini che sono stati sterilizzati nello stesso anno.
Il vademecum presentato oggi avvia una campagna informativa mirata a un più corretto rapporto uomo-animale, un libretto di agile consultazione che non a caso viene presentato nel periodo in cui, ogni anno, in concomitanza con le vacanze estive, si registra in Italia una decisa impennata del triste fenomeno degli abbandoni di animali domestici. Con la bella stagione, infatti, per molti cani e gatti inizia un incubo. Dai dati riferiti agli anni scorsi risulta che l’ emergenza abbandono colpisce 150.000 cani e 200.000 gatti, con un tasso di morte dei cani dell85% a 20 soli giorni dall abbandono, rivelandosi letali, per i nostri amici a quattrozampe, incidenti stradali, fame, sete, maltrattamenti o i combattimenti clandestini.
Dunque, anche per contribuire a creare una coscienza in questo senso ma più in generale per una più corretta “ gestione” degli animali che ci fanno compagnia, il Servizio Veterinario dell’ Azienda territoriale ha prodotto una nuova edizione di un opuscolo che già era stato stampato nel 1997. L’ attuale edizione, oltre ad accogliere le novità normative che negli anni si sono succedute, si presenta al lettore in una versione più accattivante e ironica anche dal punto di vista grafico grazie ai disegni del noto illustratore Paolo Cossi.
Questo, unito alla semplicità dei testi, fa sì che le normative che regolano il possesso da animali da compagnia siano spogliate dal senso di vessazione o di complicazione con il quale tendono ad essere accolte. Vengono infatti restituite come semplici e necessarie regole di buon senso, garanzia di salute e serenità per l’ animale, il proprietario e la collettività in cui sono inseriti.
L’ opuscolo vuol essere anche una guida ai compiti e ai servizi offerti dall’ Area Veterinaria nel settore dei piccoli animali, affinché il cittadino sappia cosa chiedere e a chi rivolgersi.
Scendendo nel dettaglio, Giorgio Zambotto, curatore dell’ opuscolo, ha evidenziato come siano per esempio elencate tutte le informazioni sui punti veterinari della provincia e sugli ambulatori dell’ Ass 6. Si passa poi al capitolo “ anagrafe canina” in cui si spiega chi è tenuto a iscrivere i cani, come e dove si iscrivono o si trasmettono tutte le variazioni del possesso dell’ animale, come vengono identificati i cani e chi se ne occupa, come si smaltiscono le carcasse degli animali domestici deceduti.
Seguono le sezioni dedicate a doveri del proprietario ai fini di una custodia responsabile; a cosa non si deve fare per incrementare il randagismo; a cosa si fa, invece, quando si trova un cane o un gatto (anche ferito) vagante. Si elencano poi le prestazioni erogate del servizio veterinario pubblico: dalla cattura dei cani vaganti alle funzioni esercitate nei canili, dall’ attività in materia di regolamento di polizia veterinaria alle certificazioni per lo spostamento degli animali all’ estero fino ai compiti riferiti alle colonie feline. Infine, si ricordano gli interventi di pronta reperibilità garantiti dall’ Azienda sanitaria in particolari e ben definite situazioni di urgenza.
Aggiornata il 16 maggio 2013