Chiesta una consulta dei sindaci di tutte e tre le aziende sanitarie
2 settembre 2007
MESSAGGERO VENETO, 2 settembre 2007 -Gemona Una consulta della quale facciano parte i rappresentanti delle attuali tre aziende sanitarie del territorio udinese. A chiederla è il sindaco di Gemona, Gabriele Marini, che a tale scopo ha recentemente inviato una missiva allindirizzo dellassessore regionale alla sanità, Ezio Beltrame.
«La revisione delle aziende territoriali spiega il sindaco scatterà il 31 dicembre 2008 indipendentemente dai risultati della fase preparatoria. Non sono previste analisi dei risultati o confronti con le autorità locali, ma un percorso di attuazione di natura molto tecnica per arrivare allo scopo prefissato, previa partecipazione delle autonomie locali tramite gli strumenti previsti dalla normativa regionale. Quali siano questi strumenti continua - non è dato però sapere, dal momento che non esistono ancora le Rappresentanze dei sindaci a livello di area vasta. Sarebbe quindi necessaria, a mio parere, listituzione di una Consulta, della quale facciano parte i rappresentanti delle attuali tre aziende del territorio udinese, i quali potrebbero valutare assieme alla Regione i risultati intermedi e finali del percorso preparatorio». «In attesa degli organismi rappresentativi previsti negli articoli 6 e 7, la Consulta potrebbe dare un parere anche sulla nomina e sui mandati del nuovo direttore generale dellazienda 2 prosegue Marini -. E peraltro probabile che i tecnici, durante la fase sperimentale, sentano la necessità di confrontarsi con gli amministratori locali, più legati al territorio di appartenenza e consapevoli delle esigenze della loro popolazione». Quella dellistituzione della Consulta non è però lunica richiesta avanzata dal sindaco di Gemona allassessore Beltrame. Nella stessa missiva, il primo cittadino richiede che al nosocomio gemonese sia attribuita pari dignità rispetto agli altri ospedali di rete presenti in provincia di Udine. «Questo spiega - mantenendo quanto di positivo è stato fatto in questi anni attraverso lintegrazione con Tolmezzo e senza escludere altre funzioni e collaborazioni con le strutture di San Daniele e il Santa Maria della Misericordia di Udine, con il quale peraltro cè già da tempo una positiva sinergia vista la presenza a Gemona delle ex cliniche universitarie». (m. d. c.)
Aggiornata il 16 maggio 2013