Sicurezza sul lavoro:per la prima volta anche federsanità e anci al tavolo di concertazione per la formazione.
21 marzo 2008
Redazione 21 marzo 2008
Dopo il Protocollo dintesa e il convegno di Monfalcone Lavoro: qualità e sicurezza i Comuni intendono proseguire costantemente il loro impegno per la promozione di buone prassi per la prevenzione della qualità e sicurezza sul lavoro, a partire da un sostegno concreto alla formazione della cultura della sicurezza sul lavoro in senso ampio. Così Giuseppe Napoli in rappresentanza dellANCI FVG è intervenuto al tavolo di concertazione convocato dallassessore regionale al lavoro, formazione, università e ricerca, Roberto Cosolini. Un percorso ha precisato il presidente di Federsanità ANCI FVG che vede insieme Comuni, Province, CGIL, CISL e UIL FVG per cui linvito ai rappresentanti delle autonomie locali per la prima volta a questo importante tavolo insieme ai referenti delle diverse categorie, imprenditori, artigiani, etc. costituisce un riconoscimento importante da sviluppare con le prossime azioni e iniziative. Sulla stessa linea in rappresentanza di Federsanità ANCI FVG, Roberto Ferri, direttore ASS 5 Bassa friulana, coordinatore del Gruppo di lavoro specificamente attivato che ha sintetizzato i primi risultati conseguiti con il convegno di Monfalcone e lattivazione del Forum di confronto permanente che verrà convocato a fine maggio. Tre sono i livelli sui quali agire - ha indicato Ferri la percezione del rischio, la coscienza dello stesso e, quindi, un comportamento congruo finalizzato alla costruzione della cultura della sicurezza per dare vita ad un sistema ciclico che si autoalimenta. Ferri si è poi soffermato sulle recenti acquisizioni in questo settore (D Lgsl.626/94) per precisare che anche se oggi la certificazione delle innovazioni tecnologiche (sicurezza passiva) è ormai consolidata, per garantire migliori risultati resta fondamentale agire sulla sicurezza attiva ovvero sui fattori di rischio a livello organizzativo e comportamentale.
Il Tavolo di concertazione ha posto a confronto Enti locali, istituzioni, parti sociali e rappresentanti di categoria sul tema della sicurezza sul lavoro, tema affrontato in più riprese in altre occasioni e nel corso dell'elaborazione della legge regionale n. 18/2005. La convocazione del Tavolo parte dalla consapevolezza, è stato sottolineato, del fatto che sia i lavoratori che le imprese E e le Autonomie locali condividono l'esigenza di una crescita della cultura della sicurezza e dei servizi di formazione anche attraverso un'implementazione degli investimenti pubblici e privati. L'assessore ha proposto l'integrazione del regolamento dell'apprendistato professionalizzante, al fine di rendere obbligatorio almeno un percorso formativo relativo alla sicurezza e riferito alla specifica figura tecnico professionale; la realizzazione di un progetto di formazione analogo a quello dell'apprendistato che propone un catalogo di formazione alle imprese e ai lavoratori in ingresso, un catalogo di formazione per la sicurezza, una rete di sportelli diffusa sul territorio e un'attività di informazione e assistenza a imprese e lavoratori fruibile mediante voucher; l'arricchimento del libretto formativo con la creazione di un " passaporto per la sicurezza" da rinnovare periodicamente sulla base di una valutazione delle competenze del lavoratore in materia di sicurezza. Gli intervenuti hanno accolto favorevolmente la proposta della Regione e hanno chiesto la stesura di un documento che raccolga le ipotesi formulate e la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico al fine di superare gli aspetti burocratici ed il rischio della sovrapposizione di competenze. In conclusione della riunione, è stata ribadita l'importanza del tema sicurezza rinviando la discussione degli altri temi, quali la sicurezza nella scuola, nell'Università ed altro, a successivi incontri del Tavolo di concertazione.
Aggiornata il 16 maggio 2013