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Sanita’: beltrame, piani di zona importanti per comuni

28 novembre 2004

L’assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale Ezio Beltrame ha espresso viva soddisfazione per l’approvazione da parte della Giunta della delibera relativa alle Linee guida per la predisposizione dei piani di zona, documento che di fatto segna l’avvio del processo per la realizzazione di veri e propri piani regolatori dei servizi sociali dei Comuni.

 

L’assessore, ricordando come la delibera approvata rappresenti il primo di una serie di atti regionali finalizzati alla realizzazione di un nuovo welfare regionale alla luce della legge 328/2000, ha inoltre sottolineato che questo importante documento ¨è stato costruito assieme ai sindaci, segnando così una nuova modalità di lavoro concertato condiviso tra la Regione e gli Enti locali in tema di politiche sociali¨.

 

¨Le Linee guida per la predisposizione dei piani di zona - ha detto Beltrame - rappresentano in primo luogo uno strumento importante per i Comuni che nel 2005 saranno impegnati a disegnare il futuro sistema sociale regionale, che sempre più dovrà garantire pari opportunità di accesso ai servizi sociali, sanitari, educativi ed eguaglianza di trattamento ad ogni persona, tenendo conto della natura dei bisogni che essa presenta e delle sue possibilità di accesso ai servizi stessi¨.

 

Il documento pone al centro del processo programmatorio il rapporto tra gli Enti locali, le Aziende per i servizi sanitari, le altre istituzioni pubbliche e i soggetti del terzo settore, che assieme devono realizzare azioni sinergiche, ottimizzando tutte le risorse disponibili, per costruire una rete di servizi e interventi che dia risposte certe alle esigenze della popolazione regionale.

 

¨È la prima volta - ha sottolineato Beltrame - che i soggetti pubblici e privati si troveranno assieme a discutere e a pensare ad una rete dove gli snodi sono rappresentati dall’intervento domiciliare, dalla casa di riposo, dall’accompagnamento, piuttosto che dall’asilo nido o dall’intervento di sostegno economico, dagli interventi per l’inserimento lavorativo, piuttosto che dall’assegno di cura... in sostanza da tutti quegli interventi e servizi già oggi disponibili che però andranno integrati e ottimizzati proprio all’interno della nuova fase di programmazione¨.

 

L’adozione del documento, ha rilevato Beltrame - si inserisce peraltro in un momento ¨estremamente delicato in quanto le scelte del governo nazionale in tema di fiscalità rischiano di penalizzare in modo particolare la sanità nella Regione Friuli Venezia Giulia con ripercussioni negative anche sulle scelte di politiche sociali che con quelle sanitarie sono profondamente integrate¨.

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013