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Beltrame a premio oms-unicef ospedale pn

29 novembre 2004

Una giornata significativa, quella odierna per la sanità del Friuli Venezia Giulia: ¨mentre qui si consegna il riconoscimento OMS-UNICEF ’Ospedale Amico dei Bambini’ all’Ospedale ¨Santa Maria degli Angeli¨ di Pordenone, stamani la Giunta regionale ha approvato importanti provvedimenti. Sia il premio che i provvedimenti vanno nel senso di pensare alla nostra sanità in termini nuovi perché volti al concetto di ’progetto per la salute’ dei cittadini. I tempi sono cambiati, serve una grande riforma, ma su basi nuove e diverse rispetto al passato e fondata sul consenso¨.

 

Così l’assessore regionale alla Salute e alla Protezione sociale, Enzio Beltrame, intervenendo oggi alla consegna del riconoscimento OMS-UNICEF all’Ospedale di Pordenone, alla quale ha portato il saluto e il compiacimento della Regione, presente anche - assieme a numerose altre autorità - il consigliere regionale Nevio Alzetta, presidente della terza Commissione Consiliare.

 

Il riconoscimento, istituito da OMS e UNICEF nel 1992 e che finora ha premiato, oltre a quello di Pordenone, altri sette ospedali italiani, è volto ad assicurare - come ha spiegato il presidente di UNICEF Italia, Giovanni Micali - che tutti gli ospedali accolgano nel miglior modo possibile i neonati e che divengano centri per il sostegno per l’allattamento materno. Un percorso di cambiamento che il punto nascita dell’Ospedale pordenonese ha iniziato nel 1995.

 

L’assessore Beltrame ha ricordato i provvedimento approvati oggi dalla Giunta: Piano per la riabilitazione, Progetto Materno-infantile, Linee per la gestione del Servizio sanitario regionale per il 2005, Linee guida per la formazione del Programma attività territoriale e del Piano di Zona, approvazione dell’accordo Regione-Sindacati per il personale del comparto sanità.

 

¨Tutti provvedimenti che vanno nel senso - ha proseguito l’assessore - di avere un sistema che risponda alle necessità dei cittadini. Una risposta che può venire sia potenziando la sanità sul territorio, sia rivedendo la struttura ospedaliera. In quanto per poter dare risposte valide e alte, l’ospedale deve trovarsi integrato con i servizi sul territorio¨.

 

¨Negli ospedali - secondo Beltrame - si deve cercare l’equilibrio fra la gestione di una macchina sempre più tecnologica e complessa e l’umanizzazione della cura e del rapporto con il cittadino-paziente. Anche per questo è stato istituito il Nucleo di valutazione: per vigilare sull’ applicazione concreta dei criteri del ’Piano Veronesi’ per ’ospedali a misura d’uomo’. Ma qualsiasi intervento legislativo o edilizio sarà nullo se mancherà l’apporto umano: da qui l’esigenza della formazione del personale¨.

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013