Salute: beltrame a convegno fondazione bambini e autismo

Pordenone, 27 set - La Fondazione ’ Bambini e Autismo’ di Pordenone ha presentato ieri sera il suo ’ Bilancio sociale 2003-2004’, presenti, tra gli altri, l’ assessore regionale alla Salute, Ezio Beltrame, e numerosi consiglieri regionali: Nevio Alzetta, Piero Colussi, Daniele Gerolin, Paolo Pupulin, Paolo Santin.

Nata nel 1998 e riconosciuta dal Ministero nel 1999, nel 2003 la Fondazione ha ottenuto la certificazione Qualità Europea EN UNI ISO 9001-2000 per i servizi alle persone con autismo. Il Bilancio Sociale, quindi, al di là dei ’ numeri’ si pone come un momento di verifica della qualità dei servizi offerti.

Come emerso dagli interventi del Presidente della Fondazione, Davide Del Duca, di Odette Copat della stessa Fondazione e di Renato Carta dell’ IRES-FVG, il bilancio è positivo per la qualità dei servizi erogati tramite una ’ rete’ per l’ autismo dall’ infanzia all’ età adulta con un centro diagnostico e riabilitativo, un centro diurno e un centro lavorativo, programmi ’ di respiro’ per le famiglie, un servizio formativo specifico per i disturbi generalizzati dello sviluppo.

Di contro, però, all’ aumento dei servizi erogati e della loro riconosciuta qualità, è stata registrata una diminuzione delle entrate: ciononostante non c’è stato alcun ridimensionamento dell’ attività, grazie al lavoro volontario delle risorse umane che operano all’ interno della Fondazione e ad aiuti privati. Ma volontariato e aiuti privati non possono essere sostitutivi dell’ intervento pubblico.

Un messaggio alla Regione ribadito anche dai rappresentanti dei genitori (sia dell’ Associazione di Pordenone che di quella di Parma), con l’ invito al ’ pubblico’ a non disperdere un patrimonio di professionalità in materia di autismo che pone Pordenone e l’ intero Friuli Venezia Giulia a livello di eccellenza.

Per l’ assessore Beltrame ’ il bilancio sociale è strumento importante per conoscere il lavoro della Fondazione e il compiacimento è palese e non ha bisogno di tante parole. Il problema vero è capire come - al di là dell’ impegno che ho assunto di superare, grazie al reperimento di nuove risorse, l’ attuale emergenza operativa - dare una stabilità al lavoro della Fondazione stessa e possibilità di programmazione’.

Superare, quindi, gli ’ interventi spot’ e lavorare assieme - Regione, Fondazione e mondo della disabilità in generale - per dar vita a una vera e funzionante Rete Integrata di Servizi sul territorio regionale. Nello specifico: riconoscimento alla Fondazione della possibilità di ’ accreditamento’ (ma che secondo Beltrame risolverà solo in parte i problemi), suo inserimento nel Piano Socio-Sanitario. Ma soprattutto attivazione di un percorso che attivi tutte le sinergie possibili: Fondazione, enti locali per i loro obblighi sul territorio e la scuola, la Regione.

ARC/Nico Nanni

Aggiornata il 16 maggio 2013