Salute: 7 aprile giornata mondiale 2006, allarme forza lavoro in sanita
5 aprile 2006
Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) - Allarme risorse umane nella sanità. Mentre la popolazione mondiale cresce, infatti, il numero degli operatori sanitari ristagna o diminuisce. Le cifre parlano chiaro: sono circa 53 milioni gli uomini e le donne che, in tutto il globo, lavorano per fornire assistenza sanitaria di ogni tipo. Ma non è abbastanza: l Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) stima infatti che sarebbero necessari almeno altri 5,7 milioni di operatori. Questi i principali argomenti sui quali si focalizzerà quest anno la Giornata mondiale della Salute, che si celebrerà il 7 aprile. Partner organizzativi per l edizione 2006 saranno la Federazione italiana collegi infermieri professionali, assistenti sanitari vigilatrici d infanzia (Ipasvi) e la British Medical Association.
L accesso all assistenza - si legge in una nota Ipasvi - è ancora molto irregolare poiché gli operatori sono distribuiti in modo sproporzionato nei vari Paesi e nelle regioni della Terra: il 42,3% delle risorse umane ad esempio, si concentra nel Nord America e il 19,3% in Europa, mentre l Africa può contare solo sul 2,4%, nonostante il 25% del fardello globale delle malattie pesi proprio su questo Continente. Come se non bastasse, l Oms prevede che la stessa Africa corra il rischio di perdere il 30% della sua forza lavoro, già gravemente ridotta, nei prossimi 10 anni.
Protagonisti della Giornata, dunque, saranno proprio gli operatori sanitari impegnati sul campo: infermieri e medici innanzitutto, ma anche tutte le altre figure e persone che contribuiscono alla tutela della salute. Fulcro dei dibattiti sarà la necessità di sviluppare programmi di reclutamento e formazione del personale sanitario in particolare nei Paesi in via di sviluppo, sostenendoli nel loro cammino per mantenere i propri operatori sanitari ed evitare che emigrino altrove. Durante la Giornata verrà anche presentato il Rapporto sulla Sanità mondiale 2006 dell Oms, dove sono illustrate le attuali criticità del settore e le possibili azioni che i vari Paesi potranno intraprendere per fronteggiarle. (segue)
(Com-StgB/Adnkronos Salute)
Aggiornata il 16 maggio 2013