Nel Milleproroghe il rinvio di un anno della ricetta elettronica e (forse) la riforma Aifa
6 febbraio 2015
Slitta di un anno, scivolando al 2016, il raggiungimento della soglia del 90% delle ricette mediche digitali. Lo prevede un emendamento alla legge di conversione del decreto Milleproroghe, approvato ieri a maggioranza dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera.
Le Regioni dunque continueranno la graduale sostituzione delle ricette cartacee con quelle in formato elettronico - come previsto dal decreto Sviluppo del 2012 - che nel 2016 non dovrà essere inferiore al 90% del numero totale, obiettivo originariamente previsto entro quest'anno ma chiaramente non raggiungibile.
Secondo i dati raccolti da Federfarma http://www.federfarma.it/ e diffusi a dicembre, infatti, soltanto tre Regioni (Sicilia,Veneto e provincia autonoma di Trento) hanno raggiunto l'80% di ricette dematerializzate e due (Piemonte e Basilicata) hanno ampiamente sfondato quota 60%. Tutte le altre, però, galleggiano molto al di sotto del 50% e alcune sono ancora ferme al palo. Inevitabile (o realistico, se si preferisce) concedere più tempo.
Il decreto Milleproroghe entrerà nel vivo la prossima settimana, in vista del passaggio in Aula tra 15 giorni. Tra le novità in arrivo, anche (forse) la riforma dell'Agenzia italiana del farmaco, come anticipato ieri dal sottosegretario alla Salute Vito De Filippo.
Aggiornata il 6 febbraio 2015