Stretta sulle slot-machines utilizzo ridotto a fasce orarie
27 settembre 2018
Luca Perrino / RONCHI Cambia forma e viene incontro alle richieste degli esercenti, a Ronchi dei Legionari, il regolamento di disciplina delle sale da gioco e giochi leciti, uno dei primi adottati nella nostra regione. Il consiglio comunale ha modificato l'articolo 11, unendo i commi 2 e 3 e che, in particolare, disciplinano l'utilizzo delle slot machine. Così, per le sale da gioco e gli esercizi commerciali è consentito l'utilizzo per un massimo di 8 ore giornaliere, in due fasce orarie, dalle 8. 30 alle 12. 30 e dalle 16 alle 20. Prima per le sale gioco era consentito un utilizzo massimo di 10 ore, suddiviso in tre fasce orarie e per gli altri esercizi commerciali per un massimo di 6 ore, suddivise in due fasce.Il lavoro delle seconda e quarta commissione comunale ha voluto recepire le istanza dei proprietari di bar o di tabaccherie dove funzionano le slot machine, ponendosi nelle condizioni di una maggiore elasticità d'orario. «L'obiettivo principale del regolamento - ha sottolineano l'assessore al commercio, Marta Bonessi - è la tutela della salute delle fasce deboli ed il contrasto alla ludopatia, su cui questa amministrazione comunale, tra le poche in regione, ha preso un preciso impegno.
Con la concreta collaborazione degli esercenti che, in maniera non polemica hanno rappresentato la loro posizione, abbiamo rivisto gli orari in cui il cosiddetto gioco lecito è autorizzato».«È stato un lavoro di squadra - continua - che ha coinvolto i componenti di due commissioni permanenti, ma anche gli esercenti, con i quali mi auguro si sia creato un rapporto collaborativo capace di dare i suoi frutti anche in futuro su altre questioni importanti per la città e che hanno dimostrato sensibilità sul tema della ludopatia.
Le norme sul contrasto alla ludopatia sono agli esordi e quindi gli interventi che stiamo attuando devono essere sperimentati sul campo e vanno tarati sulle singole realtà. C'è la disponibilità a mantenere aperto il dialogo con tutti i soggetti interessati per definire una politica di prevenzione quanto più efficace possibile, ma anche per cercare di dare risposta in maniera equilibrata ad interessi che possono apparire contrapposti, ma che devono convergere tutti sulla tutela della salute del cittadino».Critiche sono arrivate dal consigliere del M5S, Lorena Casasola. «Da quando la nostra mozione sulla ludopatia è stata approvata non è stato fatto granché.
La modifica del regolamento - ha detto - interviene solo sull'orario consentito per l'utilizzo, ma non sugli aspetti socio-sanitari e assistenziali della ludopatia. Non spetterebbe al consiglio comunale decidere sugli orari di esercizio e sarebbe bastata una ordinanza».
Aggiornata il 27 settembre 2018