Salute: Serracchiani, l'anziano è un investimento e non un costo
26 gennaio 2015
Zugliano (Ud), 26 gen - "La legge regionale sull'invecchiamento attivo sprona tutti a fare uno sforzo culturale, per considerare l'anziano un investimento. È solo una parte del lungo percorso della Riforma della Sanità ed è per questo importante continuare a confrontarci con i sindacati dei pensionati e avere un contributo diretto e utile nel percorso di attuazione, così come è stato al momento dell'elaborazione della Riforma".
Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo, assieme all'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, ai lavori del convegno "Promozione dell'invecchiamento attivo" organizzato dalla UIL Pensionati al Centro Balducci di Zugliano.
"Stiamo costruendo la cornice all'interno della quale dare contenuti nuovi al nostro sistema sanitario", ha aggiunto Serracchiani, ricordando come il Friuli Venezia Giulia "sia stata la prima Regione ad affrontare la riforma sanitaria, non solo perché le risorse che abbiamo dobbiamo spenderle bene, ma perché occorre intervenire oggi sul modello di organizzazione sanitaria in un sistema in cui medicina e società sono profondamente cambiate".
Rispondendo alla richiesta emersa dalla relazione di Gianfranco Valenta, segretario FNP-CISL del FVG, nella quale si chiedevano maggiori investimenti nella prevenzione, la presidente ha ricordato come nei due ospedali della provincia di Udine in cui è stata chiesta una riconversione, ovvero Gemona e Cividale, verrà potenziata proprio l'offerta della medicina di prevenzione.
"A Gemona non solo concentreremo un Polo riabilitativo ma, approfittando della presenza su quel territorio della Facoltà di Scienze motorie, porteremo avanti un progetto di Medicina della Prevenzione. A Cividale, invece, anche su richiesta della comunità locale, concentreremo una specializzazione in Geriatria", ha reso noto la presidente.
"Siamo pronti come sindacato a sostenere con forza l'applicazione della legge regionale di Riforma con un impegno unitario affinché l'anziano venga considerato una risorsa e si rinsaldi un patto generazionale che oggi sembra essersi lacerato", ha affermato Magda Gruarin, segretaria UILP del FVG, moderando il convegno - presente anche la consigliera regionale Renata Bagatin - a cui sono intervenuti anche Ezio Medeot e Ivan Pedretti, responsabile dell'Area socio-sanitaria di politiche sociosanitarie del Sindacato Pensionati Italiani (SPI) della CGIL.
Telesca ha ricordato come la stessa Riforma della Sanità regionale abbia "al suo interno una vera politica dell'anziano, che ha come obiettivo l'invecchiamento attivo, il vivere a lungo e bene, la promozione di un patto di solidarietà tra generazioni e la cultura della prevenzione". L'assessore Telesca ha posto l'accento anche sul lavoro in atto per migliorare il servizio nelle case di riposo, ma orientando l'obiettivo verso il potenziamento della domiciliarità.
"Stiamo cercando di trovare elementi per favorire lo spostamento dell'asse, non certo per motivi economici, ma perché riteniamo che laddove sussistano le condizioni, gli anziani stiano meglio a casa. Resta il fatto che le strutture residenziali devono continuare a lavorare bene e con qualità per quei casi in cui non sia possibile la scelta della cura domiciliare", ha rimarcato Telesca.
ARC/EP
Aggiornata il 27 gennaio 2015