Approvate le Linee di gestione per il servizio sanitario regionale per il 2015
30 gennaio 2015
La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato oggi in via preliminare, su proposta dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, le Linee di gestione del Servizio Sanitario Regionale (SSR) per il 2015, con le quali si dà avvio alla programmazione annuale dello stesso SSR con l'operatività delle nuove Aziende per l'Assistenza Sanitaria (AAS).
Il processo di Programmazione 2015 prevede la predisposizione dei Piani Attuativi Locali (PAL) e Ospedalieri (PAO) come base per lo sviluppo delle diverse progettualità. È importante sottolineare, ha osservato l'assessore Telesca, che vengono posti in primo piano gli obiettivi di carattere sanitario e che il bilancio economico ne è conseguenza.
"Per essere chiari: non si parte più dai finanziamenti, ma dagli obiettivi di salute e dalle relative azioni sanitarie", ha sottolineato Telesca. La revisione organizzativa delle AAS passerà ora attraverso la definizione dei nuovi atti aziendali. La riorganizzazione riguarda tutte le attività, nessuna esclusa, e persegue la loro integrazione, basata sulle buone pratiche, a loro volta costruite sulle prove di efficacia.
Tra le "novità" indicate dall'assessore Telesca, ampio spazio alla prevenzione che, pur nel segno della continuità con gli anni precedenti, conterrà elementi innovativi, in particolare un marcato orientamento alla trasversalità degli interventi, superando l'approccio per 'linea di attività'. L'attenzione ai corretti stili di vita poggia anche sullo sviluppo della Rete Città Sane, progetto promosso dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che fa riferimento operativo all'Ufficio di Progetto del Comune di Udine.
Come per tutte le attività sanitarie, ospedaliere e territoriali, anche nel campo della prevenzione verrà posta particolare attenzione alla valutazione dei risultati. Nel corso del 2015 verrà realizzato un importante progetto di odontoiatria sociale. Anche in questo settore i livelli di assistenza erogata verranno uniformati in tutto il territorio regionale. Si intende introdurre nelle AAS la figura dell'igienista dentale con l'obiettivo di sviluppare la prevenzione delle patologie odontoiatriche e l'igiene orale.
Nel 2015 verranno ulteriormente attuate le indicazioni del Piano nazionale sulla malattia diabetica. In particolare, verranno implementati i percorsi assistenziali sul diabete in gravidanza e le progettualità già programmate sui temi della prevenzione della malattia e delle sue complicanze. Viene dato ulteriore sviluppo alla Rete regionale per la presa in carico delle gravi insufficienze d'organo e dei trapianti, attivata nel marzo 2014. Vengono organizzate le diverse filiere d'organo per cuore, fegato, pancreas, polmone e rene.
L'assistenza primaria, cardine della recente legge regionale di Riforma della Sanità, trarrà impulso dagli aggiornamenti organizzativi relativi alle patologie croniche e alla non autosufficienza. L'assistenza domiciliare, basata sulla valutazione multi-professionale e multi-disciplinare, sarà uno dei pilastri dell'approccio integrato.
Dovrà essere sistematicamente attuata la valutazione dei risultati: a tal fine si procederà ad un aggiornamento del sistema informativo per l'assistenza domiciliare e sarà adottato un format regionale per le dimissioni protette e la continuità assistenziale.
La riabilitazione costituisce uno dei settori che traggono impulso dalla Riforma, in linea con le indicazioni nazionali. È previsto un aumento considerevole dei posti letto di riabilitazione, sia ospedalieri che territoriali. Tali posti nascono dalla riconversione di posti letto per acuti e post-acuti attualmente presenti nel sistema, ma prevedono standard di personale di riabilitazione, in particolare fisioterapisti e logopedisti, attualmente non presenti nelle dotazioni delle singole AAS. Nel 2015 verrà quindi definito il Piano regionale della riabilitazione.
Il sistema dell'emergenza-urgenza, che vedrà adottato il relativo Piano di settore, troverà compimento a fine anno con l'attivazione della Centrale Operativa 118 unica regionale, con sede a Palmanova presso la sede della Protezione civile. Il contenimento dei tempi d'attesa, esigenza particolarmente sentita da cittadini e operatori, conseguirà al generale miglioramento dell'appropriatezza degli interventi, realizzato dallo sviluppo dei percorsi diagnostico-terapeutico-riabilitativi.
Verranno inoltre poste in essere specifiche azioni quali la predisposizione del Piano di contenimento dei tempi di attesa, lo sviluppo dei criteri di priorità regionali, la corretta gestione delle agende di prenotazione, nel rispetto del dettato nazionale.
Nel 2015 verranno condivisi i requisiti per la Rete delle cure palliative e si procederà alla riorganizzazione e all'accreditamento delle reti assistenziali per le cure palliative e la terapia del dolore. Si procederà alla revisione della documentazione sanitaria in uso, con l'acquisizione delle informazioni richieste tramite l'istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell'assistenza erogata presso gli hospice.
In continuità con le azioni avviate negli anni precedenti, sarà poi perseguita una politica di particolare attenzione all'assistenza farmaceutica, che punti, ovviamente, a privilegiare, a parità di qualità assistenziale, le scelte terapeutiche a minor costo. Nel corso del 2015 sarà istituita la Commissione farmaceutica regionale.
"Non sfugge a nessuno - ha rilevato l'assessore Telesca - che il sistema informativo costituisce la rete di supporto di tutte le attività cliniche, tecniche ed amministrative realizzate nell'ambito del sistema socio-sanitario. Il 2015 sarà l'anno dello sviluppo del sistema informativo. In particolare, relativamente ad alcuni servizi prioritari per il cittadino, saranno implementati i referti on line per le prestazioni refertate con firma digitale, la prenotazione delle prestazioni ambulatoriali almeno per le principali visite di branca, la consultazione delle liste di attesa di tutte le prestazioni erogate con l'indicazione della prima data utile".
La distribuzione del finanziamento 2015 ha proseguito e ampliato il percorso intrapreso l'anno scorso, utilizzando parametri e processi oggettivi di standardizzazione e quindi lasciando sempre più alle spalle il finanziamento storico. In questo modo si rafforza l'assegnazione delle risorse secondo parametri standard rivolti all'efficienza del sistema.
Quest'anno sono stati potenziati alcuni livelli territoriali di assistenza: "ricordiamo, in particolare, lo standard dell'assistenza domiciliare integrata (riferito alla popolazione ultrasessantacinquenne) che è passato dai 33,00 euro del 2014 a 42,00 euro", ha aggiunto l'assessore Telesca.
È stato inoltre assegnato uno standard doppio, di 84,00 euro, per la popolazione residente oltre i 500 metri di altitudine, tenendo in considerazione le maggiori risorse necessarie per la popolazione più difficilmente raggiungibile.
ARC/RM
Allegato Delibera n.153 / 30 gennaio 2015
Aggiornata il 5 febbraio 2015