Ecco i nuovi Lea: medici sotto controllo contro gli sprechi, stop alle analisi «reflex» e apparecchi hi tech ai disabili.
28 gennaio 2015
di Roberto Turno (da Il Sole 24 Ore del 28 gennaio)
Finiranno sotto controllo i medici che prescrivono prestazioni di specialistica inutili. Ben 35 casi di analisi "reflex" concesse gratis una seconda volta solo se il primo esame ne dimostra la necessità. Debutto delle note limitative alla concessione gratis di esami diagnostici, come già avviene per i farmaci. Parti cesarei nel mirino, con tanto di misure disincentivanti che le regioni dovranno varare per evitare sprechi. Ma anche l'epidurale gratuita, come lo screening neonatale, la procreazione assistita, le vaccinazioni per varicella e anti Hpv. E una lunga serie di agevolazioni per i disabili, dagli apparecchi acustici digitali e per la comunicazione, gli scooter a quattro ruote, i sollevatori per la vasca da bagno.
Sono pronti, 14 anni dopo, i nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza garantiti dal Ssn. Tra il "dare e l'avere", costeranno 460,7 mln in più per il Ssn, tra maggiori costi per 1,99 mld e misure di contenimento calcolate in 1,54 mld. L'elenco dei nuovi Lea predisposto dai tecnici della ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, sarà discusso mercoledì prossimo con le Regioni, in un incontro che non si annuncia esattamente in discesa. Se Lorenzin allarga i cordoni della spesa, infatti, i governatori sembrano ormai disposti a cedere l'aumento del Fondo 2015 per 2 mld iper parare il colpo del taglio da 4 mld della manovra 2015. Come dire che le aperture dei nuovi Lea rischiano di andare in soffitta, anche se poi i tagli alle regioni li ha imposti lo stesso Governo.
Le parole d'ordine del documento ministeriale sono due: appropriatezza, alla voce risparmi, per cercare di abbassare la soglia di sprechi; l'apertura invece a prestazioni e servizi molto attesi e promessi da tempo (come la procreazione assistita e l'epidurale) ma anche a servizi aggiuntivi per le categorie più deboli, i disabili.
L'intervento sulle prestazioni di prevenzione, a cominciare dalle vaccinazioni aggiuntive (previsti anche pneumococco e meningococco), costeranno 68 in più. Per l'assistenza specialistica invece il saldo sarà di +258 mln, con diverse novità: alcune prestazioni saranno erogate dal Ssn sono a determinate condizioni, come per le note Aifa sui farmaci; l'appropriatezza su ben 160 esami di assistenza specialistica ambulatoriale partirà dai controlli che le regioni potranno fare sulle prescrizioni dei medici per accertare che esame prescritto e diagnosi corrispondano. Per altre 35 prestazioni, poi, si verificherà la «modalità reflex», ovvero sarà concesso il secondo accertamento diagnostico o clinico soltanto se il primo lo richiede realmente.
Altro capitolo caldo è l'assistenza specialistica e protesica, che costerà 173,7 mln in più. In questo caso si prevede la fornitura gratuita di prodotti aproteici per i nefropatici cronici . Ma anche i dispositivi e gli ausili tecnici Ict per i disabili con gravissime limitazioni, gli apparecchi acustici a tecnologia digitale, apparecchi di trasporto o strumenti per l'assistenza a domicilio. Non mancheranno peraltro anche imprecisate cancellazioni di ausili per un risparmio di 250 mln, contro i 423,7 mln di costi aggiuntivi per le nuove prestazioni previste dal provvedimento.
Qualche novità riguarda anche l'assistenza ospedaliera, anche se in questo caso la parte economica è meno importante, con un risparmio complessivo di 43,9 mln. In questo caso entrano nel Prontuario Ssn l'analgesia epidurale, la procreazione assistita, lo screening prenatale. Ma anche le misure per limitare i parti cesarei e l'appropriatezza nei ricoveri di un giorno. Se davvero si risparmierà.
Aggiornata il 28 gennaio 2015