Rosolen, telemedicina riduce i costi della sanitÀ
16 dicembre 2008
Trieste, 15 dic - " La telemedicina abbatte i costi della sanità, ottimizza i processi, rende la diagnostica più rapida ed efficace, consente un costante monitoraggio dei pazienti affetti da malattie croniche, può rivoluzionare le regole e le condotte dell'assistenza domiciliare ed ospedaliera. Eppure anche in questo settore, come in tanti altri, l'Italia ha accumulato ritardi significativi, che tuttavia, in virtù delle competenze maturate in Friuli Venezia Giulia, possiamo recuperare".
Lo ha detto l'assessore regionale all'Università e Ricerca, Alessia Rosolen che, nel portare il saluto dell'Amministrazione regionale al nono congresso nazionale dell'Associazione italiana di Telemedicina ed Informatica medica, ha aggiunto come " per colmare questi ritardi occorre investire risorse, ma soprattutto occorre modificare le prassi e le abitudini mentali della Pubblica amministrazione, delle imprese, dei centri di ricerca e delle Università italiane". E se la telemedicina è " messa in rete di risorse, di conoscenze e di tecnologie; se è scienza della vita e multidisciplinarietà; se rappresenta abbattimento di barriere, alimentandosi di pratiche condivise, di alleanze e di collaborazioni", ecco che essa può anche essere " la metafora di tutto ciò che questa Amministrazione regionale auspica dalla ricerca, dalla formazione e dall'innovazione, che devono viaggiare in maniera sinergica ed interconnessa", mentre " fino ad oggi in Italia e anche in Friuli Venezia Giulia hanno spesso giocato in proprio". Questa è, secondo l'assessore, " la vera sfida". Proprio per questa ragione, ha aggiunto, " vorrei che attraverso la telemedicina si potesse tratteggiare un modello che possa essere validamente accolto e fatto proprio anche da altre realtà accademiche, scientifiche e imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia".
ARC/Com/PPD
Aggiornata il 16 maggio 2013