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NUOVE ADESIONI ALL’ACCORDO DI COOOPERAZIONE TRA FEDERSANITA‘ ANCI PIEMONTE, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA E ANCI SALUTE LOMBARDIA.

Redazione

19 settembre 2024

NUOVE ADESIONI ALL’ACCORDO DI COOOPERAZIONE TRA FEDERSANITA‘ ANCI PIEMONTE, VENETO, FRIULI VENEZIA GIULIA E ANCI SALUTE LOMBARDIA. A BOLOGNA ACCORDO SOTTOSCRITTO DA  USL DI BOLOGNA E USL DELLA VALLE D’AOSTA.

L’Ausl di Bologna, rappresentata dal Direttore generale, Paolo Bordon e l’Usl Valle d’Aosta, presente per delega il Direttore generale Massimo Uberti, sono le nuove firmatarie dell’accordo tra le Federazioni regionali di Federsanità ANCI Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Anci Lombardia Salute, con i rispettivi presidenti, Carlo PiccoDomenico ScibettaGiuseppe Napoli e Massimo Giupponi. Presente all’incontro anche Luca Rizzo Nervo, assessore Sanità, Welfare, Innovazione sociale e solidale, Politiche per la famiglia del Comune di Bologna.

L’accordo prevede, tra le altre, sinergie e condivisione di progetti formativi e di confronto aperto a tutte le Federsanità ANCI regionali e alle Aziende sanitarie non associate che vorranno prendervi parte.   “La sottoscrizione avvenuta il 17 settembre, a Bologna, presso la sede del Comune, rappresenta un ulteriore significativo tassello del cammino di condivisione promosso dalle tre federazioni regionali insieme ad “ANCI Lombardia Salute” – ha affermato Carlo Picco, presidente di Federsanità ANCI Piemonte e del direttivo degli Enti aderenti all’accordo. Entrambe le Aziende entrano a far parte, con loro delegati, all’organizzazione di attività ed iniziative previste dall’accordo implementando con idee e proposte le tematiche delle Missioni del Pnrr.” Da parte sua l’assessore al Welfare del Comune di Bologna, Luca Rizzo Nervo, ha sottolineato l’interesse all’accordo e agli argomenti che vengono trattati e ha suggerito il coinvolgimento dell’ANCI regionale per una più ampia partecipazione e adesione dei Comuni per la parte di loro competenza.
 LE AREE DI COOPERAZIONE
Il PNRR e le riforme legate alle Missioni 5 e 6 ci forniscono un primo quadro di riferimento generale e le realizzazioni che in ogni ambito regionale, aziendale e locale stiamo perseguendo con impegno ci forniscono il campo di lavoro comune.
Su questo campo, quindi, le quattro associazioni si impegnano a condividere gli sforzi e le realizzazioni seguendo le tre tracce principali di azione:
A.      La tematizzazione del cambiamento attraverso percorsi di approfondimento specifici, in grado di far emergere i tratti profondi delle complessità da affrontare.
B.      La governance del cambiamento attraverso iniziative che mettono in relazione tra loro le istituzioni regionali e locali, le direzioni e le strutture aziendali, le professionalità e gli ordini, le organizzazioni del lavoro, le organizzazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva (laboratori territoriali), altri soggetti della rete dei servizi territoriali di ambito sanitario e sociosanitario.
C.      Il management del cambiamento in cui dobbiamo riuscire a raccogliere tutte le innumerevoli esperienze operative in atto per ricomporre metodi, strumenti e azioni di larga portata ed efficacia, capaci di incidere sulle vere dimensioni di organizzazione, di processo e di servizio da affrontare (integrazione e trasformazione).
D.     Il ruolo dell’integrazione come vettore di evoluzione generale dei sistemi; uno dei vettori ovviamente, non l’unico. Tuttavia l’integrazione verticale tra l’articolazione multilivello dei poteri di governo e amministrazione e gestione (statale, regionale, aziendale, locale), unita all’integrazione orizzontale tra le diverse organizzazioni divisionali, tra organizzazioni pubbliche e private, tra organizzazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva possono costituire i due assi principali su cui organizzate l’evoluzione verso un nuovo sistema integrato territoriale.
E.      Presupposto di ogni azione di cambiamento ed evoluzione del SSN è l’inderogabile necessità di un consistente e stabile adeguamento del finanziamento pubblico della sanità, allineandolo alla media dei Paesi Europei al fine di garantire l’uniformità di erogazione dei LEA. 
Per il raggiungimento degli obiettivi di cui l’accordo sottoscritto vengono di seguito proposti (a titolo esemplificativo e non esaustivo) alcuni tavoli tematici che dovranno trattare e sviluppare argomenti di comune interesse. PNRR: attuazione dalle riforme legate alle Missioni 5 e 6.
1.      La sostenibilità del SSN in relazione al progressivo suo definanziamento e alla necessità di incrementare in maniera consistente e stabile le risorse destinate al sistema sanitario
2.      Il ruolo dei Direttori Generali e delle Direzioni Strategiche di Aziende Sanitarie nei nuovi contesti evolutivi del SSN
3.      La valorizzazione delle Risorse Umane del SSN
4.      Rapporti con l’Anci e individuazione di aree di collaborazione in materia di salute
5.      Integrazione Sanitaria, Sociosanitaria e socioassistenziale nelle Aree Interne, Aree Montane, Litoranee e Metropolitane
6.      Long Term Care: modelli organizzativi di Medicina di Prossimità e Assistenza Domiciliare
7.      Politiche di assistenza e tutela delle fragilità
8.      La Prevenzione (Sanità, Welfare, Stili di vita e Sport)
9.      Partenariato pubblico Privato
10.  Il Risk management
11.  La formazione
12.  RSA – ASP (Aziende per i servizi alla persona) – Case di Riposo – Consorzi Enti Locali e Fondazioni
I tavoli tematici avranno un coordinatore e un esperto indicato dalle federazioni che aderiscono all’accordo
L’Accordo potrà essere esteso ad altre Federazioni che ne facessero richiesta.
 

Aggiornata il 19 settembre 2024

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