Cresce il progetto di coooperazione tra Federsanità Piemonte, Veneto, FVG e Anci Salute Lombardia
23 settembre 2024
Cresce il progetto di coooperazione tra Federsanità Piemonte, Veneto, FVG e Anci Salute Lombardia L’Ausl di Bologna e l’Usl Valle d’Aosta sono le nuove firmatarie dell’accordo tra le Federazioni regionali di Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Anci Lombardia Salute.
23 SET - L’Ausl di Bologna, con il Direttore generale Paolo Bordon, e l’Usl Valle d’Aosta, presente per delega il Direttore generale Massimo Uberti, sono le nuove firmatarie dell’accordo tra le Federazioni regionali di Piemonte (con Carlo Picco), Veneto (con Domenico Scibetta), Friuli-Venezia Giulia (con Giuseppe Napoli) e Anci Lombardia Salute (con Massimo Giupponi). L’accordo prevede la sinergia e la condivisione di progetti formativi e di confronto per tutte le federazioni associate alla Confederazione nazionale e alle aziende sanitarie non associate che vorranno prendervi parte.
“La sottoscrizione avvenuta a Bologna, rappresenta un altro tassello significativo del cammino di condivisione strutturato dalle tre federazioni regionali e da Anci Lombardia Salute – ha affermato Carlo Picco Presidente di Federsanità Anci Piemonte e del direttivo degli Enti aderenti all’accordo -. Entrambe entrano a far parte, con loro delegati, all’organizzazione di attività e iniziative previste dall’accordo affrontando con idee e proposte le tematiche comuni di territori omogenei ancorché appartenenti a regioni diverse e quelle che possono rivestire aspetti sovraterritoriali di regioni limitrofe”.
“Siamo convinti che questo sia il primo passo per dare concretezza a progetti e iniziative comuni – ha detto il DG Paolo Bordon -. Lo scambio di esperienze è sempre arricchente e, il confronto fra le varie realtà regionali, rappresenta un punto di forza di questo accordo”.
All’incontro ha partecipato l’assessore al Welfare del Comune di Bologna Luca Rizzo Nervo che ha sottolineato l’interesse all’accordo e agli argomenti che vengono trattati e ha previsto il coinvolgimento dell’Anci Regionale per una più ampia partecipazione e adesione dei Comuni. L'auspicio inoltre è quello di costituire al più presto una Federazione Emilia-Romagna il più allargata possibile.
LE AREE DI COOPERAZIONE
Il PNRR e le riforme legate alle Missioni 5 e 6 ci forniscono un primo quadro di riferimento generale e le realizzazioni che in ogni ambito regionale, aziendale e locale stiamo perseguendo con impegno ci forniscono il campo di lavoro comune.
Su questo campo, quindi, le quattro associazioni si impegnano a condividere gli sforzi e le realizzazioni seguendo le tre tracce principali di azione:
A. La tematizzazione del cambiamento attraverso percorsi di approfondimento specifici, in grado di far emergere i tratti profondi delle complessità da affrontare.
B. La governance del cambiamento attraverso iniziative che mettono in relazione tra loro le istituzioni regionali e locali, le direzioni e le strutture aziendali, le professionalità e gli ordini, le organizzazioni del lavoro, le organizzazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva (laboratori territoriali),altri soggetti della rete dei servizi territoriali di ambito sanitario e sociosanitario.
C. Il management del cambiamento in cui dobbiamo riuscire a raccogliere tutte le innumerevoli esperienze operative in atto per ricomporre metodi, strumenti e azioni di larga portata ed efficacia, capaci di incidere sulle vere dimensioni di organizzazione, di processo e di servizio da affrontare (integrazione e trasformazione).
D. Il ruolo dell’integrazione come vettore di evoluzione generale dei sistemi; uno dei vettori ovviamente, non l’unico. Tuttavia l’integrazione verticale tra l’articolazione multilivello dei poteri di governo e amministrazione e gestione (statale, regionale, aziendale, locale), unita all’integrazione orizzontale tra le diverse organizzazioni divisionali, tra organizzazioni pubbliche e private, tra organizzazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva possono costituire i due assi principali su cui organizzate l’evoluzione verso un nuovo sistema integrato territoriale.
E. Presupposto di ogni azione di cambiamento ed evoluzione del SSN è l’inderogabile necessità di un consistente e stabile adeguamento del finanziamento pubblico della sanità, allineandolo alla media dei Paesi Europei al fine di garantire l’uniformità di erogazione dei LEA.
Per il raggiungimento degli obiettivi di cui l’accordo sottoscritto vengono di seguito proposti (a titolo esemplificativo e non esaustivo) alcuni tavoli tematici che dovranno trattare e sviluppare argomenti di comune interesse. PNRR: attuazione dalle riforme legate alle Missioni 5 e 6.
1. La sostenibilità del SSN in relazione al progressivo suo definanziamento e alla necessità di incrementare in maniera consistente e stabile le risorse destinate al sistema sanitario
2. Il ruolo dei Direttori Generali e delle Direzioni Strategiche di Aziende Sanitarie nei nuovi contesti evolutivi del SSN
3. La valorizzazione delle Risorse Umane del SSN
4. Rapporti con l’Anci e individuazione di aree di collaborazione in materia di salute
5. Integrazione Sanitaria, Sociosanitaria e socioassistenziale nelle Aree Interne, Aree Montane, Litoranee e Metropolitane
6. Long Term Care: modelli organizzativi di Medicina di Prossimità e Assistenza Domiciliare
7. Politiche di assistenza e tutela delle fragilità
8. La Prevenzione (Sanità, Welfare, Stili di vita e Sport)
9. Partenariato pubblico Privato
10. Il Risk management
11. La formazione
12. RSA – ASP (Aziende per i servizi alla persona) – Case di Riposo – Consorzi Enti Locali e Fondazioni
I tavoli tematici avranno un coordinatore e un esperto indicato dalle federazioni che aderiscono all’accordo.
L’Accordo potrà essere esteso ad altre Federazioni che ne facessero richiesta.
23 settembre 2024
© Riproduzione riservata
Aggiornata il 25 settembre 2024