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Friuli legge sul Gap: "Decreti attuativi emanati entro metà settembre"

www.gioconews.it

29 agosto 2014

Saranno "pronti entro metà settembre" i decreti attuativi della legge sul contrasto al gioco patologico della Regione Friuli, approvata dal Consiglio lo scorso febbraio. Ad anticiparlo a Gioconews.it è la direttrice dell'area Prevenzione della Regione Nora Coppola.
I decreti, che giungono con un ritardo di circa tre mesi rispetto ai 120 giorni previsti dal regolamento della legge, contengono misure sul logo 'no slot', "già scelto" e sulle distanze degli apparecchi dai 'luoghi sensibili', passate al vaglio della direzione Commercio."Trattandosi di questioni non meramente 'sanitarie' ma che riguardano gli esercizi commerciali, abbiamo dovuto sottoporre il provvedimento anche al loro parere", ricorda ancora Coppola.

FORMATO IL TAVOLO TECNICO - Attivo anche il tavolo tecnico sanitario previsto dalla stessa legge, che dopo una prima riunione a giugno entrerà nel vivo delle sue competenze proprio a settembre. Dell'organismo, che si riunirà il 23, fa parte anche Federsanità, come conferma il segretario generale Tiziana Del Fabbro. "Abbiamo fortemente sostenuto questa iniziativa; è importante che le istituzioni siano vicine alle persone coinvolte dal fenomeno del gioco compulsivo ed intervengano per limitare la proliferazione delle sale da gioco, anche se sono state aperte in osservanza di leggi nazionali. Si deve guardare al futuro, regolamentare il comparto ed incentivare i locali che dimostreranno sensibilità verso questo tema, una problematica il cui carico sociale si riversa inevitabilmente sui Comuni".

RICERCA SUL FENOMENO - A settembre, ottobre al massimo saranno poi pubblicati i risultati di una ricerca sul Gap condotta da Anteas e Caritas nell'ambito di un protocollo con Auser e Federsanità. "Vogliamo approfondire le motivazioni di chi gioca in modo compulsivo e capire quali potrebbero essere i possibili antidoti a livello sociale, per definire le dimensioni del fenomeno fra giovani, adulti ed anziani. E anche per capire come questo viene percepito dagli esercenti", conclude Del Fabbro.
 

Aggiornata il 10 settembre 2014