“Sano e buono” Prevenzione e longevità attiva. Federsanità, AUSER e LILT a Roveredo in Piano per un progetto pilota per il benessere di corpo e mente.
9 marzo 2016
Si è concluso nei giorni scorsi, presso il Circolo AUSER di Roveredo in Piano la prima parte dell’innovativo progetto teorico- pratico “Buona vita per i senior- Sano e buono”, corso di educazione alimentare con cucina e dimostrazioni (show cooking), promosso e realizzato da AUSER regionale e Osservatorio Pari opportunità insieme al circolo locale AUSER, Federsanità ANCI FVG e LILT FVG, in collaborazione con la Regione e con i patrocini del Comune di Roveredo in Piano e dell’AAS n.5 Friuli Occidentale. Si è trattato di quattro incontri (due ore e mezzo l’uno) a cui hanno partecipato, in qualità di “studenti” ben 15 soci AUSER, sia donne che uomini, con diverse abilità culinarie, tra cui alcuni “osservatori” molto interessati, come il presidente Giorgio Concini e il consigliere Sergio Micossi. Il coordinamento scientifico è stato curato dalla presidente della LILT Trieste Bruna Scaggiante, biologa molecolare all’ Università di Trieste, Laura Scevola, medico chirurgo (gruppo multisciplinare trattamento obesità patologica), Olga Puccioni, ricercatrice in neuroscienze presso la Sissa, di Trieste.
“Le feste delle associazioni e le sagre paesane sono momenti fondamentali per il vivere sociale e consolidare buoni rapporti interpersonali e possono diventare anche occasioni utili per promuovere corretti stili di vita e benessere, a partire dall’educazione alimentare. Sono queste le finalità per le quali il presidente di AUSER FVG, Gianfranco Pizzolitto, ha invitato ad una progettazione comune Federsanità ANCI FVG e LILT FVG che, insieme, hanno dato vita al nuovo progetto “Good senior life: sano e buono" (Salute e longevità attiva). Si tratta di un percorso di informazione e formazione per l’educazione alimentare permanente degli adulti, ma non solo, che si propone di attuare sul territorio i principi e i programmi indicati dal “Piano regionale della Prevenzione 2014-2018” (DGR 1243/2015) e dalla legge regionale “Per la promozione dell’invecchiamento attivo” (L.R. 22/2014) e relativo Piano triennale.
Il progetto è realizzato grazie alla disponibilità del Circolo AUSER di Roveredo in Piano (PN) e in collaborazione/con il sostegno dell’Osservatorio con Pari Opportunità di AUSER FVG. Al corso teorico – pratico hanno partecipato alcune brave cuoche, insieme ad alcuni “osservatori” molto interessati, tra cui il presidente Giorgio Concini e il consigliere Sergio Micossi.
Ora c’è grande attesa per l’appuntamento finale, venerdì 18 marzo (mattina), con il pranzo sociale e “show cooking” (su invito), durante il quale associati e invitati potranno gustare ed esprimere il loro parere sul cibo sano e gustoso.
“La principale novità del nostro progetto, fondato sulle sinergie tra tre importanti associazioni regionali, è l’approccio “olistico e preventivo” - illustra Bruna Scaggiante, biologa e curatrice scientifica del progetto. A tal fine, le relatrici, Laura Scevola e Olga Puccioni, oltre ad approfondire, in modo semplice e scientifico, le proprietà del cibo e delle spezie, le collegano ai benefici fisici e psicologici della corretta alimentazione, con particolare riferimento alla terza età, per cui il percorso costituisce anche un innovativo “allenamento mentale” per contrastare il declino cognitivo.Durante gli incontri si è anche parlato di prodotti locali, stagionalità e piccole produzioni locali (PPL), insieme alla riscoperta delle ricette tradizionali e dei sapori tipici dei luoghi. Inoltre, per attribuire anche un valore scientifico sono previsti brevi test di valutazione pre e post corso. Infine, nell’ambito della strategia delle “sinergie tra generazioni” va richiamato anche il progetto “Giovani e volontariato”, realizzato da LILT Trieste, nel 2015, in collaborazione con la Scuola Alberghiera dello IAL FVG, per offrire un momento di condivisione ai fornelli delle indicazioni apprese sui corretti stili di vita e di trasferimento trans generazionale delle conoscenze.
"In prospettiva - dichiara il presidente Gianfranco Pizzolitto - vorremmo diffondere queste "buone pratiche" a tutte le associazioni presenti in regione, per rendere più sani i già gustosi menù della ristorazione collettiva (es. feste e sagre).
“Per Federsanità ANCI FVG – dichiara il presidente Giuseppe Napoli - questo progetto è molto concreto e innovativo per coinvolgere con gusto e ”dal basso” un numero crescente di persone/ “testimonial” di benessere e qualità della vita, la vera ricchezza per tutte le età”.
Aggiornata il 9 marzo 2016