Accessibilità e ICF
Questo progetto nasce dal riconoscimento che la modifica degli spazi e ambienti di vita nel senso di un miglioramento della loro accessibilità/fruibilità da parte di persone con disabilità, costituisce una delle strategie fondamentali per sostenere l’ autonomia, ridurre l’ impatto delle disabilità, contrastare il rischio di esclusione sociale. La logica di valorizzare il ruolo dei fattori ambientali facilitanti
(progetti di abilitazione) nel quadro degli interventi a favore delle persone con disabilità trova sempre maggior giustificazione si pratica che teorica. In realtà, a menomazione stabilizzata qualsiasi progetto a sostegno delle opportunità di vita della persona con disabilità si configura di fatto come una modifica e rimodulazione di aspetti del suo ambiente di vita: adattamenti dell’ abitazione, aiuto personale, protesi e ausili, ecc. Lo sviluppo della Classificazione Internazionale del Funzionamento Salute Disabilità (ICF– OMS 2001) sottolinea come la condizione di disabilità può essere inquadrata come l’ incontro tra una condizione di salute sfavorevole e un ambiente che frappone ostacoli e barriere. E’ ormai chiaro che le frontiere della politica per le persone con disabilità devono con maggiore convinzione estendersi a territori che possono essere molto distanti da quelli proprio degli interventi socio sanitari e comprendere la politica per la casa, l’ urbanistica e l’ organizzazione della comunità, i trasporti, solo per citare alcune aree cruciali di azione politica e organizzativa.
Aggiornata il 17 maggio 2013