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Salute: approvato progetto incremento donazione trapianti

5 maggio 2005

 

Gemona, 06 mag - Il ’ Progetto per le attività di prelievo e trapianto di organi e tessuti’ è stato approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’ assessore alla Salute e Protezione Sociale Ezio Beltrame. Per sviluppare l’ attività di ricerca in ambito trapiantologico prevista dal progetto, la Regione metterà a disposizione, nel 2005, 150 mila euro. Per quanto riguarda il personale operante nel sistema, i costi per il 2005, stimati in 100.000 euro, verranno quantificati a consuntivo dall’ Azienda Ospedaliera ’ Santa Maria della Misericordia’, ove ha sede il Centro Regionale Trapianti, e rimborsati dall’ Amministrazione regionale. L’ incremento delle attività di trapianto di organi e tessuti rappresenta uno degli obiettivi principali del Servizio Sanitario Nazionale. Nelle sue ’ Linee per la gestione del servizio sanitario regionale nel 2005’ la Giunta regionale ha quindi ribadito che, per l’ attività di prelievo, di donazione e di trapianto di organi e di tessuti, è necessario potenziare le funzioni di coordinamento regionale e attivare i Centri di coordinamento aziendale. In questo senso, il progetto approvato oggi è un documento mirato all’ individuazione degli obiettivi e delle azioni da attuare, oltre che all’ organizzazione del sistema donazione-trapianto. Si ricorda che in Friuli Venezia Giulia il numero dei donatori era, al 31.12.2004, di 29 per milione di abitanti rispetto al 19,5 del 2003. Le opposizioni alla donazione si mantengono stabili, e si attestano intorno al 26 per cento. Nel 2004 in Regione sono stati effettuati in totale 107 trapianti (81 nel 2003) di cui 33 di fegato, 2 di emifegato, 27 di cuore, 1 di cuore-rene, 1 di fegato-rene, 1 di pancreas-rene, 1 di doppio rene e 41 di rene. Dall’ inizio dell’ attività di trapianto a fine 2004 sono stati eseguiti in totale 253 trapianti di fegato, 293 di cuore e 375 di rene, mentre per quanto attiene ai tessuti dal 2002 è in atto una convenzione con la Regione Veneto che attualmente è in fase di revisione. Il documento recepito oggi si propone pertanto di: incrementare l’ attività di trapianto di organi, tessuti e cellule, offrendo ai pazienti in lista d’ attesa le migliori opportunità possibili per ottenere il trapianto; potenziare i consensi alla donazione; sviluppare le competenze del personale coinvolto; trasmettere fiducia nell’ opinione pubblica mediante la trasparenza delle procedure. Per ottenere ciò è necessario inserire nell’ attività di donazione e trapianto elementi di stabilità, di qualità e garanzia, adeguando il sistema donazione-trapianto del Friuli Venezia Giulia agli standard previsti dalla normativa nazionale ai fini della certificazione dei Centri di Coordinamento da parte del Centro Nazionale Trapianti. Il miglioramento del processo di donazione di organi e tessuti è perciò correlato all’ analisi delle criticità nel percorso donazione-procurement; alla elaborazione di programmi aziendali finalizzati al reperimento di organi, tessuti e cellule in collaborazione con le Associazioni del Volontariato; all’ individuazione e monitoraggio dei percorsi interni alla struttura ed eventuale adozione di protocolli operativi per facilitare lo svolgimento del processo di donazione; alla definizione dei criteri da adottare per il censimento delle rianimazioni e la verifica della qualità degli organi; al controllo della sicurezza del donatore. Dal 2001 è stato attivato in Friuli Venezia Giulia un Dipartimento interaziendale per i trapianti d’ organo e di tessuti (DISTOT) tra il Policlinico universitario e l’ Azienda Ospedaliera ’ Santa Maria della Misericordia’ di Udine. Le strutture autorizzate ad effettuare il trapianto di organi cui è stata affidata la programmazione della ricerca in ambito trapiantologico sono l’ Unità Operativa Cardiochirurgica e Chirurgia Toracica A. O. S. M. M., l’ Unità Operativa Nefrologia Emodialisi A. O. S. M. M. e la Clinica di Chirurgia generale P. U. G. D. Gli accordi della Conferenza Stato-Regioni del 29 aprile 2004 hanno indicato le tipologie di trapianto per le quali è possibile definire standard di qualità dell’ assistenza, nonché i criteri di idoneità ed i parametri di qualità, la programmazione delle attività e la valutazione degli indicatori di efficienza, qualità dei risultati e dell’ organizzazione regionale. Per assicurare la qualità dei programmi di trapianto, il DISTOT dovrà pertanto garantire il mantenimento, anche per il 2005, degli standard minimi di attività annuale previsti dall’ accordo della Conferenza Stato-Regioni.

 

ARC/LVZ

 

Aggiornata il 16 maggio 2013