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Investire in salute:le città protagoniste su priorità e risorse

28 maggio 2005

Si è concluso questa mattina il IV Meeting dell’Associazione Città Sane - OMS, che raccoglie 127 comuni italiani presieduta dal Comune di Bologna, sul tema ¨Investire in salute: le città protagoniste su priorità e risorse¨.

2 giornate di lavoro nelle quali sono intervenuti, per confrontarsi sulle esperienze realizzate e definire strategie comuni di intervento, amministratori locali, esperti, manager pubblici e privati ed operatori del sistema sanitario e socio- sanitario.

Al termine dell’incontro è stato predisposto un documento nel quale, l’Associazione Città sane richiama l’attenzione su alcuni punti cardine per una politica della salute

La politica per la salute deve farsi carico dell’insieme delle condizioni di vita e di lavoro delle persone, della qualità dell’ambiente e dei servizi socio-sanitari. Deve garantire equità nell’accesso a servizi sanitari la cui natura universalistica e solidaristica deve essere non solo confermata ma concretamente resa pienamente operativa. Ma al tempo stesso investimenti lungimiranti sulla pianificazione e sulla prevenzione possono fornire risposte di maggior efficacia e minore costo. In questo quadro diventa cruciale non solo l’accesso a risorse adeguate, ma anche le modalità con cui andare a definirne l’impiego in modo da massimizzarne i risultati. A questo fine occorre scommettere sulla centralità del cittadino, che deve diventare soggetto che partecipa alle scelte che hanno impatto sulla salute, alla modulazione dei servizi da erogare, alla definizione degli obiettivi ed alla valutazione dei risultati raggiunti. Per raggiungere questo obiettivo è imprescindibile che le città i Comuni attuino in modo attivo e pieno le loro prerogative, dispiegando la capacità di intervenire nelle scelte di pianificazione e indirizzo, orientando gli investimenti, verificando i risultati della gestione alla luce degli obiettivi stabiliti. Per tutto ciò, come Rete Italiana delle Città Sane dell’OMS, vogliamo innanzitutto impegnarci a svolgere un ruolo di promozione e di formazione della capacità dei Comuni a svolgere pienamente il loro ruolo, anche in collaborazione con l’ANCI e con altre reti e realtà associative. Inoltre ci sentiamo di rivolgere un forte appello ai diversi livelli istituzionali del nostro Paese.

Ai Comuni italiani chiediamo di scommettere su un proprio coinvolgimento nella definizione di politiche a sostegno della salute, di giocare un ruolo attivo distinguendo fra gestione ed indirizzo e controllo nelle conferenze dei Sindaci per quanto riguarda i servizi socio-sanitari, ed introducendo nelle proprie scelte di pianificazione urbanistica e ambientale pratiche volte a valutare gli aspetti relativi alla salute, anche con l’introduzione della valutazione di impatto di salute (VIS).

Alle Regioni, chiamate a legiferare sul tema sanitario anche alla luce della riforma del titolo V della Costituzione, chiediamo di dare spazio alle conferenze dei Sindaci e più in generale al ruolo dei Comuni, che devono essere protagonisti nella definizione delle priorità, del programma delle attività sanitarie, nella valutazione dei risultati, nell’organizzare la piena partecipazione delle istituzioni e dei cittadini, nonché nel varo di attività di prevenzione e di promozione della salute in senso ampio.

Alla Conferenza Stato-Regioni chiediamo di introdurre criteri di valutazione improntati all’analisi dei costi-benefici ed alla considerazione dell’evidenza scientifica, anche in relazione all’attività di prevenzione portata avanti dalle Regioni e nel contesto del riparto della spesa sanitaria nazionale fra le Regioni.

Al Governo nazionale chiediamo con forza di assumere iniziative concrete per mettere a disposizione degli Enti Locali i fondi necessari a sviluppare un’efficace strategia di pianificazione a tutela della salute, a partire dalle emergenze aperte a causa delle politiche poco lungimiranti adottate in passato, ma anche con la capacità di prevenire le emergenze del futuro.

 

Giuseppe Paruolo Presidente della Rete Italiana Città Sane OMS

A conclusione del Meeting nazionale tenuto a Roma, 27 maggio

2005

 

Maggiori informazioni su: www. comune. roma. it/dipsociale

 

Servizio a cura di Enrico Serpieri

capo ufficio stampa Assessorato Politiche Sociali del Comune di Roma - tel. 06.67105156/7.

 

Aggiornata il 16 maggio 2013