Progetto Farseeing: per gli anziani meno cadute con l'e-health
4 giugno 2014
di Rosanna Magnano
Applicazioni smartphone per prevenire le cadute, videogiochi per fare esercizi fisici, sistemi di allarme anti-caduta, telemedicina. Sono alcune delle soluzioni indagate dal primo report del progetto Farseeing (condotto da dieci partner in 5 Stati Ue), che raccoglie dati sulle cadute degli anziani per comprendere meglio i fattori di rischio e sviluppare soluzioni per prevenire gli incidenti.
Il progetto incoraggia gli anziani ad avvalersi delle tecnologie disponibili, ma anche e soprattutto a fare esercizio fisico. Le priorità dello studio: avere le corrette infrastrutture; stabilire i fattori di rischio per le cadute longitudinali; creare modelli di telemedicina per consentire interventi efficaci; individuare metodi per incoraggiare gli anziani a utilizzare le nuove tecnologie; stabilire come utilizzare le tecnologie per prevenire le cadute.
L'incidenza delle cadute. Le cadute sono un importante problema di salute pubblica. Ogni anno, il 35% degli over-65 prova l'esperienza della caduta, uno o più volte. Circa il 45% delle persone di età superiore agli 80 anni che vivono nella comunità cade ogni anno. Tra il 10 e il 25% di queste persone subisce un grave infortunio in conseguenza della caduta. Tutto ciò ha implicazioni rilevanti in termini di autonomia, qualità della vita e anche di costi per il servizio sanitario. La frattura all'anca è la lesione più comune legata alle cadute nelle persone anziane e i tassi di mortalità continuano ad aumentare. Ogni anno circa il 10% degli adulti con più di 65 anni sono trattati da un medico per un infortunio e circa 100.000 anziani nei Paesi dell'Ue-27 muoiono a causa di lesioni provocate dalle cadute.
Sul mercato sono disponibili svariate soluzioni tecnologiche. Ci sono sistemi indossabili, con sensori per il monitoraggio di diversi parametri in modo da attivare una gestione proattiva della salute personale. Applicazioni smartphone con una ricca serie di sensori incorporati. O soluzioni domotiche, con sistemi di automazione per la casa in cui ogni aspetto dell'ambiente domestico può essere monitorato e controllato sia dall'interno che a distanza tramite telecomandi, pannelli touch screen, personal computer, tablet o smartphone.
Gli ostacoli alle nuove tecnologie. Nonostante la grande quantità di prodotti e servizi, in realtà le soluzioni esistenti non hanno ancora un notevole impatto sociale o una significativa penetrazione nel mercato. Due fatti ostacolano l'efficacia dei sistemi esistenti: un'ergonomia insufficiente che li rende poco accettabili per gli anziani e la mancanza di conoscenze dei meccanismi reali delle cadute.
Mettere in rete le conoscenze. L'esatta dinamica delle cadute resta poco chiara e gli algoritmi finora elaborati non sono esaustivi ai fini della reale prevenzione. Molti dei dati disponibili provengono infatti dall'analisi dei movimenti registrati in laboratorio. D'altro canto meno del 20% di tutti gli infortuni è osservato da altri e le relazioni del paziente sono spesso poco affidabili. Dal momento che i sensori indossabili hanno possibilità limitate, l'unica soluzione per superare questo gap, consisterebbe nella condivisione dei dati da parte di numerosi gruppi di ricerca. E mettere in rete le conoscenze disponibili è infatti uno degli obiettivi del progetto Farseeing.
Uno studio svolto in Toscana sulla popolazione anziana del Chianti ha tentato di sviluppare un modello predittivo a partire dall'analisi dei fattori di rischio più ricorrenti legati alle cadute. Tra questi sono stati individuati l'età, il sesso femminile, l'andatura alterata e la debolezza muscolare, la capacità di svolgere attività della vita quotidiana e l'inattività fisica, lo stato depressivo, disturbi cognitivi, carenza di vitamina D, droghe e disturbi del sonno.
Quali modelli per la telemedicina. Con il progressivo aumento delle fasce di popolazione di età compresa tra i 60 e gli 80 anni saranno sempre più importanti le tecnologie finalizzate a prevenire il declino funzionale e le cadute e a promuovere una vita in sicurezza. E su questo fronte i servizi di telemedicina avranno un ruolo fondamentale. Per questo nell'ambito del progetto Farseeing, l'obiettivo è di sviluppare modelli di telemedicina per indagare la dinamica delle cadute e gestire gli infortuni; valutare il rischio di caduta; guidare all'esecuzione di esercizi fisici per prevenire gli incidenti.
Per assicurarsi che la tecnologia sia adatta alle esigenze delle persone anziane, il report Farseeing fissa alcuni standard. Si suggerisce che le tecnologie si concentrino sulla promozione dell'indipendenza, sull'aumento della sicurezza, delle opportunità sociali e sul miglioramento della fiducia in se stessi. Le tecnologie dovranno essere facili da utilizzare. Con pulsanti grandi, immagini chiare, messaggi uditivi e visivi che soddisfino le esigenze dei più anziani. Anche l'aspetto estetico va considerato. La tecnologia non deve essere percepita come «invadente» e non deve creare nell'anziano la sensazione di essere una vittima predestinata di una caduta.
Tecnologie di sorveglianza che utilizzino macchine fotografiche o telecamere devono essere utilizzate solo in risposta a un allarme. E va sottolineato agli utenti che le telecamere saranno attivate solo in questa situazione, con indicatori chiari dell'attività in modo che la persona anziana non abbia la sensazione che la propria privacy venga violata.
Bisogna inoltre assicurare che gli adulti più anziani si sentano in grado di controllare la tecnologia che utilizzano, con la possibilità di cancellare i falsi allarmi. L'uso delle tecnologie dovrebbe anche fornire all'anziano l'occasione per un arricchimento sociale.
La coesione di gruppo rappresenta infatti uno spunto motivazionale importante e va considerata l'opportunità di creare un social network virtuale per coinvolgere gli anziani nell'uso della tecnologia, a esempio attraverso un forum dove i partecipanti condividono i propri miglioramenti, esperienze di lavoro e obiettivi. Anche le implicazioni di costo per i singoli utenti vanno considerate attentamente: se il costo non sarà sostenibile a lungo termine la tecnologia non sarà utilizzata a lungo termine.
Fondamentale, infine, la promozione dell'attività fisica, sia fuori casa, sia tra le pareti domestiche, anche accompagnata da giochi virtuali e dal monitoraggio di applicazioni smarthome-smartphone.
Aggiornata il 5 giugno 2014