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Unire le forze per prevenire la strage degli incidenti domestici. Progetto pilota partito dal Medio Friuli. Emozionante testimonianza di Brisignano e Frigè. "Quasi Ocjo- Metalmezzadri”

REDAZIONE

27 giugno 2014

Prevenire gli incidenti domestici, stradali e sul lavoro, insieme alla pratica quotidiana di corretti stili di vita, sono “armi” fondamentali per invecchiare in salute e restare autosufficenti il più a lungo possibile. Di questo si è parlato nei giorni scorsi nell’auditorium di Codroipo, in occasione dell'evento conclusivo del progetto informativo- formativo "Salute in casa e prevenzione degli incidenti domestici", con la consegna degli attestati ai trenta volontari e referenti AUSER FVG e l’emozionante testimonianza spettacolo “Metalmezzadri: quarant’anni di Nordest, tra lavoro, salute e passione” - Quasi Ocjo a Codroipo con i coinvolgenti Bruzio Bisignano e Flavio Frigè.
Gli incidenti domestici costituiscono una vera strage (numericamente più numerosi degli altri incidenti), in cifre la media è di 3.000.000 incidenti/anno, 1.700.000 gli accessi al pronto soccorso, 130.000 i ricoveri ospedalieri, 8.000 decessi (66% per cadute nei >65 a.) (dati SINIACA). Accanto alle morti vanno, poi, ricordate tutte le persone che restano limitate nella loro autonomia e nella loro qualità di vita. Per tali ragioni i Piani nazionale e regionale della prevenzione puntano sempre più sulla promozione di corretti stili di vita (corretta alimentazione, attività fisica, no al fumo e all’eccesso alcol) e sulla prevenzione degli incidenti in casa, in strada e sul lavoro. Lo hanno ricordato, a Codroipo, Clara Pinna , per l’area prevenzione e promozione salute della direzione centrale salute e Giorgio Brianti, direttore dipartimento di prevenzione ASS n.4 Medio Friuli. I due referenti del sistema sanitario regionale, hanno anche evidenziato come investire nella promozione della salute costituisca un notevole “guadagno”, sia a livello individuale che per l’intera comunità e per la sostenibilità stessa dei sistemi (morti e disabilità evitabili), senza dimenticare che l’autonomia delle persone ritarda anche la loro istituzionalizzazione nelle case di riposo.

A tal fine il progetto pilota (tre pomeriggi di approfondimenti interattivi) che, dopo solo 10 mesi, attua il protocollo regionale “Per l’invecchiamento attivo e le sinergie tra generazioni” costituisce una buona pratica realizzata grazie alle positive sinergie attivate tra i sottoscrittori, Regione, Federsanità ANCI FVG, ANCI FVG e AUSER FVG. Per presentare le finalità e i primi risultati del progetto dopo Clara Pinna e Giorgio Brianti sono intervenuti il direttore del distretto sanitario di Codroipo, Gianfranco Napolitano, i presidenti di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli, AUSER FVG, Gianfranco Pizzolitto e Consulta delle Associazioni dei Disabili, Vincenzo Zoccano, il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti e il presidente dell’Asp Moro, Thierry Snaidero. Presenti in sala, tra gli altri, il consigliere regionale Vittorino Boem, e il direttore regionale di INAIL, Fabio Lo Faro, il direttore del Cefap di Codroipo, Massimo Marino, il sindaco di Lestizza,
Geremia Gomboso, amministratori locali e rappresentanti della polizia municipale, vigili del fuoco e volontari, nonchè i componenti del Comitato scientifico del progetto.
Nel Medio Friuli il progetto regionale è stato attuato con la fattiva collaborazione di ASS n.4 Medio Friuli, Dipartimento di Prevenzione, Distretto e Ambito sociosanitario di Codroipo, AUSER FVG, alla Consulta regionale delle Associazioni dei Disabili, CRIBA FVG, ad ANTEAS FVG e ai Comuni di Codroipo e Camino al Tagliamento.
Inoltre, l’evento del 24 giugno ha visto come patrocinatori : INAIL direzione regionale FVG, ANTEAS FVG, ASSODIS CARD FVG, ANMIC - Associazione nazionale mutilati e invalidi civili e AMARE onlus, associazione malati reumatici FVG e come partner tecnici Gesteco S.p.A. e Prase engeneering.

Dopo la consegna degli attestati ai trenta attivi volontari AUSER FVG che ora potranno diffondere i temi della promozione della salute in casa e sensibilizzare amici e parenti ai numerosi rischi spesso sottovalutati (accessibilità e sicurezza all’esterno e interno della casa), grande emozione ha suscitato la testimonianza spettacolo che ha visto alternarsi sul palco Bruzio Bisignano, lavoratore siderurgico e formatore (Gesteco S.p.A.) e Fabio Frigè, carpentiere e socio ANMIL (Associazione nazionale fra mutilati e invalidi sul lavoro) del FVG.
I due grandi e coinvolgenti interpreti delle loro forti esperienze di vita, hanno fatto riflettere, anche con ironia, sulle possibilità che tutti noi abbiamo per dare, responsabilmente, il nostro contributo per ridurre e magari azzerare le morti e incidenti evitabili, innanzitutto “usando la testa” a tutte le età, senza adagiarsi sulle abitudini (si è sempre fatto così), ma sempre valutando con grande attenzione tutte le nostre azioni.

A livello istituzionale e sociale- ha auspicato Bisignano – è fondamentale unire le forze e fare squadra, coordinando i diversi soggetti che, a vari livelli (sistema sanitario, INAIL, mondo dell’impresa, scuola, lavoro, istituzionI, università, ordini e collegi professionali, volontariato, sindacati, etc.), lavorano per promuovere concretamente la cultura della sicurezza tramite iniziative efficaci come questa realizzata nel Medio FriulI.

A nome dei promotori del “progetto di comunità” i presidenti di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli e Federsanità ANCI FVG, Gianfranco Pizzolitto, hanno anticipato che i risultati del progetto verranno illustrati anche al tavolo regionale prevenzione incidenti domestici, da cui è partito e potrà essere trasferito anche in altre realtà regionali, sempre attivando la rete ormai consolidata tra Aziende sanitarie, Distretti, Ambiti sociosanitari, Comuni, Consulta delle Associazioni dei disabili, CRIBA - Centro regionale di informazione sulle barriere architettoniche FVG e tutte le associazioni rappresentative del territorio.

A conclusione del pomeriggio è stato inaugurato il nuovo mezzo dell’Auser Medio Friuli per trasportare persone diversamente abili e anziane.

Quasi Ocjo a Codroipo

 

Aggiornata il 30 giugno 2014

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