Lavoro: rosolen su formazione antinfortunistica
13 giugno 2008
ARC Udine, 13 giu - " Da alcuni mesi si sta svolgendo un corso di formazione sperimentale, denominato 'Progettare e gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro', che ha l'obiettivo di realizzare una maggiore integrazione tra la formazione d'aula e quella realizzata in azienda. Coinvolge diciotto giovani in altrettante aziende friulane e mira a creare figure professionali specializzate nella prevenzione e nella diffusione della cultura antinfortunistica".
Lo ha annunciato a Udine l'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, affermando che " la Regione, l'INAIL, l'Agenzia regionale del lavoro e della formazione professionale e le imprese del Friuli Venezia Giulia stanno sperimentando nuove idee nel settore della formazione sulla sicurezza del lavoro, per accrescere la cultura e la pratica della sicurezza e ridurre l'incidenza degli infortuni".
L'iniziativa alla quale si riferisce l'assessore Rosolen si articola per mille ore, due terzi delle quali destinate a stage, e vi partecipano diciotto giovani diplomati ai quali è stata concessa una borsa di studio.
" Come sono diciotto - ha ricordato la Rosolen - le imprese che si sono prestate per ospitare la sperimentazione; ognuna accoglierà uno dei corsisti".
" Ciò dimostra - ha aggiunto l'assessore - che la collaborazione tra gli enti pubblici e il mondo delle imprese rappresenta un elemento essenziale per la realizzazione di progetti i quali hanno l'obiettivo della sicurezza sul lavoro".
" La Regione - afferma la Rosolen - intende dare risposta efficace al grave problema degli infortuni e delle morti sul lavoro: purtroppo, infatti, nella nostra Regione sono deceduti nei cantieri o nelle imprese del Friuli Venezia Giulia 29 lavoratori nel 2006, e 22 nel 2007".
Sono dati che debbono fare riflettere, che riguardano spesso i lavori affidati in subappalto, e che inducono l'Amministrazione a rinnovare la convenzione con l'Inail per amplificare ulteriormente, nei prossimi anni, il corso oggi presentato, e a siglare un protocollo d'intesa, che verrà ratificato nelle prossime settimane con le parti sociali e le associazioni di categoria, sempre sulla sicurezza del lavoro.
Nel contempo, come ha annunciato la Rosolen, " proprio ieri la Giunta regionale ha messo a disposizione uno stanziamento destinato ai familiari delle vittime sul lavoro".
Il corso di formazione sperimentale 'Progettare e gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro', che come ha ricordato il direttore regionale dell'INAIL, Maria Ines Colombo, ha la durata di cinque mesi, ha lo scopo di formare i partecipanti sulle specifiche competenze relative alla gestione del rischio rispetto a ogni particolare contesto e tipo di organizzazione del lavoro.
Tale corso si compone di moduli formativi sulla conoscenza di argomenti di stretta attualità, come l'ergonomia, la gestione delle relazioni sindacali, la responsabilità sociale d'impresa, le pari opportunità, la gestione della comunicazione interna ed esterna, l'organizzazione aziendale, l'inosservanza delle norme, e gli aspetti penali.
Per questo è strutturato in moduli formativi che sono finalizzati al rafforzamento delle competenze trasversali, quali la comunicazione, la multimedialità e l'organizzazione aziendale.
Lo stage prevede il raggiungimento di un livello di competenze indispensabili a ricoprire i ruoli di responsabile di servizio, prevenzione e protezione, e di addetto al servizio di prevenzione e protezione, riconosciuti per mezzo di un attestato che sarà rilasciato dalla Direzione centrale del Lavoro, Formazione, Università e Ricerca.
Per perseguire questi obiettivi è previsto l'utilizzo di una metodologia d'insegnamento e di apprendimento che privilegia le tecniche attive, con particolare attenzione ai processi di valutazione e comunicazione legati alla prevenzione.
Erano presenti alla presentazione del corso il direttore dell'Agenzia regionale del lavoro, Domenico Tranquilli, il vicedirettore regionale dell'INAIL, Marco Foscarini, e la coordinatrice dello stage, Luisa D'Udine.
ARC/Carlo Morandini
Aggiornata il 16 maggio 2013