Kosic, ruolo fondamentale della medicina generale
25 settembre 2008
Grado, 25 set - I medici di medicina generale, quali figure professionali più vicine alla gente, rappresentano una componente fondamentale nel sistema sanitario regionale. Grazie alla nuova organizzazione che hanno saputo darsi, con importanti esperienze di lavoro in gruppo o in rete, e grazie a periodici momenti formativi di aggiornamento professionale, stanno offrendo alla popolazione servizi assolutamente efficaci in termini di cure erogate. Occorre accrescerne ancora l'integrazione con l'ospedale, e soprattutto con il distretto, con cui condividono la responsabilità delle cure primarie e della continuità assistenziale. E occorre incrementare la cultura della condivisione delle informazioni con tutti i diversi attori della sanità e del sociale, una condivisione che passa necessariamente attraverso l'informatizzazione di tutti studi professionali.
Sono questo i principali concetti espressi, oggi a Grado, dall'assessore regionale alla Salute e Protezione sociale, Vladimir Kosic, che è intervenuto al 12. mo Congresso regionale delle Cure primarie, organizzato dal Ceformed, il Centro regionale di formazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta si occupa.
Davanti a una platea composta da una fetta significativa degli oltre mille tra medici di famiglia e pediatri del Friuli Venezia Giulia, che si sono ritrovati a Grado per approfondire il tema de " Il farmaco tra appropriatezza e sicurezza", Kosic - che non ha mancato di sottolineare il giusto metodo e la giusta prospettiva con cui opera Ceformed, che nel 2008 ha impostato la formazione a livello distrettuale - ha enfatizzato il tema del rapporto medico/paziente, su cui impostare un progetto di cura. Ed ha invitato medici di famiglia e pediatri a passare ad un modello organizzato di " medicina proattiva, di iniziativa", necessario per gestire programmi di promozione della salute e per meglio affrontare la presa in carico delle patologie croniche. " Perché lavorando bene si riducono complicanze, disabilità e costi futuri", ha detto l'assessore non senza evidenziare che " per i casi più complessi deve essere sviluppata una vera politica di collaborazione con i distretti".
E se dunque " l'informatizzazione è una priorità della buona organizzazione (per gestire gli assistiti e i loro problemi; per lo scambio tra strutture di dati, cartelle cliniche e referti, facendo quindi risparmiare strade ai cittadini), gli operatori della sanità della nostra regione devono essere misurati e valutati anche per la qualità che producono".
Da Kosic un passaggio importante anche sulla " governance" dell'intero sistema, che " coinvolga, in una logica di alleanza terapeutica, anche chi ha la responsabilità della medicina convenzionata nella condivisione di progetti, obiettivi e gestione". In un congresso che per la prima volta è allargato alla presenza delle istituzioni, dei distretti, di Federsanità Anci, dei farmacisti pubblici e privati, del volontariato e delle associazioni di pazienti e familiari, l'assessore regionale ha anche posto l'accento sul ruolo delle farmacie, anch'esse " strutture cardine del Sistema Sanità", che, come tali, " devono partecipare attivamente al cambiamento".
ARC/PPD
Aggiornata il 16 maggio 2013