Federsanità ANCI FVG
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Federsanità anci, sondaggio sulle cure primarie

25 settembre 2008

Intervenendo al 12. mo Congresso dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, organizzato a Grado dal Ceformed, il Centro regionale di formazione per le cure primarie, il presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha evidenziato che i medici di medicina generale rappresentano una risorsa fondamentale per il rapporto con i cittadini/pazienti/utenti del Servizio sanitario regionale, nonché per le sinergie attivabili con i Comuni in materia di servizi sociosanitari, continuità delle cure e in generale per la particolare vicinanza ai bisogni delle persone.

I recenti processi di innovazione organizzativa, scientifica e logistica in materia di cure primarie (informatizzazione, studi associati, condivisione in rete di dati e cartelle cliniche) vanno infatti nella direzione di valorizzare questo importante ruolo a tutto vantaggio della continuità delle cure.

A tal fine Napoli ha ricordato che Federsanità ANCI FVG agli inizi di quest'anno ha avviato uno specifico Gruppo di lavoro sulle " Cure primarie", coordinato da Giorgio Simon dell'Agenzia regionale della Sanità, al quale partecipano, assieme a direttori generali e amministratori locali, il direttore scientifico del Ceformed, Luigi Canciani, e il rappresentante di Federfarma, Pierpaolo Marzini.

Quale primo esempio della collaborazione propositiva in atto, Federsanità ANCI FVG ha inviato nei giorni scorsi un questionario a tutti i sindaci e assessori alle Politiche sociali dei Comuni, con l'obiettivo di conoscere il parere e le proposte degli amministratori locali sulle innovazioni in atto in materia di cure primarie, sui nuovi rapporti con i medici di medicina generale e sulle sinergie attivabili. I risultati saranno resi noti nei prossimi mesi.

Anche questo è un esempio concreto, ha sottolineato il presidente Napoli, del ruolo e dell'attività di Federsanità ANCI FVG quale promotore di confronti propositivi, al fine di favorire il cambiamento con i contributi " dal basso" di amministratori, dirigenti e operatori dei sistemi sanitario e sociosanitario, ovvero dei soggetti che poi avranno il compito di mettere in pratica le novità introdotte.

Per quanto riguarda i temi strategici dell'" Appropriatezza e sicurezza" (non solo per l'uso dei farmaci, ma più in generale per l'erogazione di servizi e prestazioni), Napoli ha dichiarato che solo attraverso queste scelte prioritarie e un confronto aperto tra tutti i soggetti si potranno garantire sia la sostenibilità che la qualità/eccellenza e competitività, anche internazionale, del nostro sistema regionale, che, ha ricordato, costituisce un modello a livello nazionale.

In proposito non è mancato un riferimento al " federalismo sanitario", che di fatto il Friuli Venezia Giulia attua sin dal 1997, con l'uscita dal Fondo sanitario nazionale, ma che non potrà realizzarsi appieno se non sarà condiviso da tutte le Regioni, nessuna esclusa, senza richieste di ripiani a pie' di lista dei deficit di bilancio.

Accanto a questi criteri fondamentali Federsanità ANCI FVG è poi impegnata, anche tramite l'apporto tecnico-scientifico degli associati (Aziende sanitarie e ospedaliere, Agenzia regionale della Sanità, Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico e Aziende di servizi alla persona), a far crescere la " medicina sul territorio" principalmente in funzione preventiva, obiettivo prioritario dell'associazione.

Si tratta di un percorso che va rafforzato, ha concluso Napoli, anche tramite la rete tra amministratori locali - tecnici/esperti/operatori. Un confronto che Federsanità ANCI FVG sta approfondendo anche insieme alla Federazione del Veneto, e le cui proposte verranno presentate il 23 ottobre prossimo, a Trieste, in occasione dell'Assemblea nazionale dell'ANCI e dell'Assemblea nazionale di Federsanità ANCI.

ARC/Com/PPD

Aggiornata il 16 maggio 2013