Dall’incontro tra il direttivo di federsanita’ anci e il direttore rotelli un programma di iniziative per il pieno coinvolgimento nella fase preliminare. comuni e aziende insieme alla regione per attuare la riforma dell’assistenza.

I Comuni e le Aziende sanitarie, tramite FEDERSANITA’ ANCI FVG, si impegnano a partecipare in modo propositivo all’ attuazione della L 328/ 2000, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, entro il percorso che sta per essere definito da parte dell’ Assessorato regionale, anche in relazione alla modifica della L. R.8 del 2001 in materia di sanità e politiche sociali.
A tal fine, FEDERSANITA’ ANCI FVG intende collaborare con la Direzione regionale della Sanità e Protezione sociale per promuovere un approfondito confronto propositivo sul processo di programmazione sanitaria distrettuale, aziendale e regionale e le procedure di raccordo con i servizi sociali, a partire dalla imminente bozza di legge.
E’ questo uno dei principali impegni assunti al termine dell’ ultima riunione del Direttivo di FEDERSANITA’ ANCI FVG che si è tenuto nei giorni scorsi e che ha avuto come tema centrale l’ incontro con il dr. Franco Rotelli, direttore generale dell’ Ass 1 Triestina e responsabile incaricato dalla Regione per la ¨definizione degli strumenti normativi e programmatici, finalizzati all’ attuazione della Legge n. 328/2000 in Friuli Venezia Giulia”.
Nell’ introdurre i lavori il presidente, Giuseppe Napoli, ha salutato i direttori generali uscenti, il vicepresidente Gianni Baratti, e Giulio De Antoni e i nuovi nominati, Manuela Baccarin (ASS N.2 Isontina) e Fabrizio Oleari (A. S. S. N.6 Friuli Occidentale), già vicepresidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG, nei suoi primi anni di vita.
Si è trattato di una riunione particolarmente affollata durante la quale Rotelli ha illustrato le tappe principali del processo che, entro il 2005, porterà all’ attuazione della Riforma dell’ Assistenza in Regione e, in sintesi, ad un maggiore coordinamento e integrazione tra Sanità e servizi socio-sanitari. “ Dopo la presentazione del disegno di legge e la definizione delle Linee guida, entro la fine dell’ estate, per i quali – ha precisato - è prevista un’ ampia concertazione con i Comuni, le Aziende sanitarie e la “ Conferenza permanente per la programmazione sanitaria e socio sanitaria regionale”, spetterà, poi, ai Comuni attivare gli strumenti idonei (Piani di zona etc.) per un’ attuazione omogenea sull’ intero territorio regionale. Tale percorso – ha precisato - nel 2005 – avrà carattere sperimentale” Sulla Riforma dell’ Assistenza gli assessori ai servizi sociali dei Comuni di Udine, Cortolezzis, Trieste, D’ Ambrosio, Gorizia, Cecotto, Pordenone, Zanolin, Cervignano, Puglisi e Palmanova, Battilana, hanno evidenziato la complessità dell’ attuazione dei previsti “ piani di zona”, che come indicato dalla legge, dovrebbero coinvolgere in modo ampio le associazioni del volontariato, il terzo settore e tutti i soggetti interessati.
Sulla stessa linea anche i direttori generali delle Aziende sanitarie, Ferri (Medio Friuli), Basaglia (Alto Friuli), Pullini (Basso Friuli), Saltari (Ospedale di Pordenone) e Oleari (Friuli Occidentale) che hanno auspicato che la Regione tenga in considerazione il bagaglio di esperienze diversificate maturate in Friuli V. G. in questi anni e che, per il futuro, fornisca indicazioni precise quanto ad obiettivi, tempistica e metodi.
A conclusione dell’ incontro il Direttore Rotelli, d’ intesa con il presidente di FEDERSANITA’ ANCI FVG, Napoli, ha, quindi, proposto di far pervenire al più presto a Comuni e Aziende la bozza del disegno di legge per un rapido confronto preliminare propositivo e, nel contempo, avviare la raccolta delle esperienze realizzate. L’ obiettivo è quello di giungere, a settembre, con un ampia documentazione che costituirà la base per un convegno regionale sulle prospettive dell’ attuazione della Riforma (…) al quale interverranno i principali referenti dei Ministeri del Welfare e della Salute, nonché della Regione.

Aggiornata il 16 maggio 2013