"CRI nel Cuore" 100 defibrillatori e 600 persone formate sul territorio friulano, insieme a Regione, Federsanità ANCI FVG, Comuni e associazioni. Prossima tappa il 5 dicembre (ore 16) nel Municipio di Tolmezzo
28 novembre 2017
Installare 100 defibrillatori nei comuni della provincia di Udine, accessibili 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e formare 600 cittadini in grado di saperli usare entro giugno 2018. È l'obiettivo del progetto "Cri nel cuore", promosso dal Comitato Croce Rossa Italiana di Udine con il supporto della Regione e il sostegno di Federsanità Anci Fvg, presentato il 27 novembre, presso la sede della Regione , a Udine, alla presenza dell'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca.
Tutti gli oneri sono a carico del comitato Cri di Udine che ha inteso restituire al territorio quanto già realizzato durante il 2016 attraverso le prestazioni garantite a favore delle fasce di popolazione maggiormente vulnerabile. "Si tratta di un progetto straordinario e unico in Italia, a cui la Regione aderisce con grande convinzione e gratitudine nei confronti della Cri", ha sottolineato Telesca, ricordando che "in alcuni particolari casi, come l'arresto cardiaco, anche un sistema dell'emergenza organizzato al meglio non può intervenire con la rapidità che può essere garantita invece da una capillare presenza di defibrillatori e persone formate in grado di prestare il primo soccorso in attesa dell'arrivo degli operatori".
La Regione metterà a disposizione la sua organizzazione, "che grazie alla sua impostazione regionale è oggi una rete più forte e integrata", ha rilevato Telesca, aggiungendo che "l'alleanza tra professionisti, Cri e operatori formati continua il virtuoso percorso di collaborazione tra istituzioni locali e sistema del volontariato per questo importante settore dell'emergenza".
A illustrare nel dettaglio i grandi vantaggi che la dotazione porterà nella gestione degli arresti cardiaci è stato il direttore della Sala operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), Vittorio Antonaglia.
"I defibrillatori sono tutti di ultimissima generazione e consentono di praticare il massaggio cardiaco durante l'analisi del ritmo cardiaco, che può essere registrato e inviato alla centrale unica. La donazione prevede anche 3 compressori cardiaci esterni, fondamentali per le operazioni di soccorso in situazioni particolari", ha spiegato Antonaglia, rendendo noto che a breve sarà attivata anche una App che consentirà di avvisare tutti i cittadini formati della necessità di un intervento, geolocalizzando all'istante la presenza di un defibrillatore funzionante e permettendo di comunicare l'offerta di primo soccorso
L'incontro con gli amministratori locali di una quindicina di Comuni (Artegna, Basiliano, Buttrio, Campoformido, Colloredo di M.A Lignano Sabbiadoro, Latisana, Pavia di Udine, Ragogna, Remanzacco, San Daniele, San Giovanni al Natisone, Sauris, Tavagnacco e Tarcento ) è stata introdotto dal presidente di Federsanità Anci, Giuseppe Napoli,insieme al presidente di Anci Fvg, Mario Pezzetta.
A ricordare come l'arresto cardiaco sia una delle principali cause di morte o disabilità è stato il direttore sanitario di Cri, Hyacinth Shiety Toh. La mortalità per arresto cardiaco improvviso è causa del 10% dei decessi che si verificano ogni anno in Italia e rappresenta il 50% di tutti i decessi causati da patologie cardiache. In Italia perde la vita per morte cardiaca improvvisa una persona ogni circa 1000 abitanti. L'attuale tasso di sopravvivenza dopo un arresto cardio-circolatorio è solamente del 2%.
Quindi, il direttore generale della CRI - Comitato di Udine, Fabio Di Lenardo, ha richiamato che ogni anno attraverso i propri istruttori la CRI forma, da molti anni, centinaia di persone per eseguire il massaggio cardiaco e utilizzare i defibrillatori. "Con il progetto "CRI NEL CUORE" - ha illustrato Di Lenardo - l'impegno è per promuovere, insieme ai Comuni e al SSR, il coinvolgimento attivo delle istituzioni locali, delle associazioni e dei cittadini dell'intero territorio della provincia di Udine. Oltre a collocare, coordinare e monitorare i 100 defibrillatori e garantire la formazione di 6 persone in ogni Comune, sarà anche garantita la manutenzione".
Grande interesse è stato testimoniato da tutti gli amministratori locali presenti e molti altri hanno già espresso l'intenzione di aderire al progetto.
Alla presentazione è intervenuto anche il presidente di Federfarma Fvg, Francesco Pascolini, che ha lanciato una proposta di collaborazione per collocare i defibrillatori all'esterno delle farmacie.
Per informare e coinvolgere anche i Comuni della montagna friulana il prossimo appuntamento è già programmato per il 5 dicembre alle ore 16, nel Municipio di Tolmezzo
Aggiornata il 28 novembre 2017