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Beltrame su nuove compilazioni ricettari

24 marzo 2005

(ARC) Trieste, 25 mar - In relazione alle nuove disposizioni in materia di ricettari e visto l’ incidenza che esse possono avere nel lavoro dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, oltre che nel servizio ai cittadini del Friuli Venezia Giulia, l’ assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali Ezio Beltrame precisa che il ministero dell’ Economia e delle Finanze ha previsto un’ ulteriore proroga dell’ utilizzo dei vecchi ricettari sino al 30 aprile 2005.

 

L’ assessore sottolinea, inoltre, che nonostante la richiesta formulata dalla nostra Regione di una deroga all’ adozione del codice fiscale al posto del codice regionale assistito, il ministero dell’ Economia e delle Finanze ha risposto negativamente, ribadendo la necessità di utilizzare il solo codice fiscale ai fini dell’ identificazione dell’ assistito su tutto il territorio nazionale.

 

Poichè il codice fiscale presente nel sistema informativo regionale è in corso di validazione presso lo stesso dicastero, l’ Amministrazione regionale ha già disposto che possa essere utilizzato il codice fiscale attualmente disponibile ovvero quello presente sulla tessera sanitaria.

 

In attesa della validazione, è stato stabilito che gli elenchi degli assistiti con il relativo codice fiscale presenti nel sistema informativo sanitario regionale siano trasmessi, a cura delle Aziende per i Servizi Sanitari, ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta. Eventuali errori dei codici fiscali trasmessi dalle Aziende per i Servizi sanitari non sono pertanto imputabili ai medici prescrittori. A tale proposito saranno forniti ulteriori chiarimenti, al fine di evitare che la presenza di errori negli archivi sanitari possa essere ascrivibile ai medici.

 

Comprendendo che il nuovo sistema di compilazione delle ricette rappresenta un ulteriore aggravio amministrativo nell’ ambito della professione medica, l’ assessore Beltrame, per evitare disagi per i cittadini, chiede una collaborazione fattiva ai medici, nonché alle Aziende Sanitarie. Queste ultime e, più in generale le strutture deputate al controllo, in fase di primo avvio, in caso di riscontro di eventuali anomalie nella compilazione delle ricette, sono invitate a tener conto della reale difficoltà dei prescrittori nel dare tempestivamente una corretta applicazione a tutte le nuove disposizioni.

 

ARC/Com/RM

 

 

 

 

Aggiornata il 16 maggio 2013