Assessore Riccardi : priorità riallineare i costi e rimotivare gli operatori
25 giugno 2018
ARC Codroipo, 23 giu - Riequilibrare i conti, ricostituire l'organigramma nelle posizioni dirigenziali vacanti, rimotivare gli operatori della sanità, colmare i deficit tecnologici e ridare centralità ai distretti sanitari e ai Comuni nella gestione dei servizi socio-assistenziali.
Sono questi i temi che il vicepresidente e assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha indicato come assi strategici dell'azione politica in materia sanitaria regionale. Il vicepresidente ha preso parte oggi a Codroipo ad un confronto pubblico organizzato dal Circolo culturale "la Tribuna" dal titolo "Quali scelte per la sanità regionale" a cui hanno preso parte anche il presidente di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli e la direttrice sanitaria dell'Aas 3 Alto Friuli - Collinare - Medio Friuli, Laura Regattin, e moderato da Luigi Canciani.
Il primo punto affrontato da Riccardi è "la necessità di riallineare i flussi delle entrate e della spesa a vent'anni dall'uscita del Friuli Venezia Giulia dal fondo sanitario nazionale e ricontrattare i patti finanziari con lo Stato, tenendo conto dell'evoluzione della spesa sanitaria".
L'ascolto del territorio e degli operatori resta centrale nella visione di Riccardi che garantisce "ci prenderemo tutto il tempo che occorre" ma restano urgenti alcuni interventi tra cui "la nomina dei direttori nelle posizioni dirigenziali lasciate scoperte dalla precedente amministrazione regionale e il superamento della forte demotivazione che ho trovato negli operatori del settore a fronte di straordinarie professionalità di cui la sanità regionale dispone".
Riccardi ha inoltre rilevato "un grande ritardo rispetto alle capacità tecnologiche necessarie a garantire una sanità efficace, che richiede una maggiore adeguatezza di Insiel, in particolare rispetto alla connettività informatica del territorio, che resta scoperto per il 20% dai servizi di connessione al sistema di emergenza".
Quanto ai servizi territoriali, Riccardi ha ribadito che "l'integrazione socio - sanitaria è un valore che non può diventare un pezzo di potere" pertanto deve essere restituita "centralità ai direttori di distretto e ai Comuni, riportando le competenze socio assistenziali dalle Uti agli ambiti e ai distretti per garantire autonomia, strumenti e capacità di risposta".
Un punto che ha trovato condivisione piena da parte di Federsanità ANCI FVG, nelle parole di Giuseppe Napoli, che ha richiesto adeguate risorse per il sistema ospedaliero e per la rete dei servizi socio sanitari sul territorio, ma anche la valorizzazione dell'esperienza degli ambiti socio sanitari che in oltre dieci anni avevano attivato e consolidato forti sinergie a livello sovracomunale. ARC/SSA/ppd
Le richieste del Presidente Napoli alla Regione per Salute e integrazione sociosanitaria sul territorio
(tdf) Nel suo intervento il Presidente di Federsanità ANCI FVG, Giuseppe Napoli, ha sintetizzato le principali tappe dello sviluppo del sistema sanitario e sociosanitario in FVG dagli anni '80 ad oggi.
Inoltre, sulle richieste prioritarie all'assessore Riccardi Napoli ha richiamato :
- adeguate risorse per il sistema ospedaliero e per la rete dei servizi sociosanitari sul territorio;
-favorire l'integrazioni/ coesione e alleanze tra istituzioni e professionisti sul territorio;
- valorizzare le esperienze degli AMBITI SOCIO SANITARI che avevano attivato per oltre 10 anni consolidate sinergie tra Comuni ;
- per il personale sanitario, ad esempio per i medici di medici generale la cui carenza è destinata ad accentuarsi nei prossimi anni - secondo Napoli - va pianificato il ricambio generazionale anche tramite una più adeguata programmazione degli accessi ai corsi universitari;
- l'obiettivo comune e' quello di garantire servizi omogenei sul territorio con la condivisione e sostegno dei Comuni.
Per quanto riguarda l'assistenza e le cure per le fasce più deboli della popolazione ( bambini e anziani), Napoli ha citato il caso delle Aziende pubbliche servizi alla persona, 21 associate a Federsanità ANCI FVG
( complessivamente sono 23 in FVG)
che gestiscono le case di riposo, altre strutture e servizi, in raccordo con i Comuni e le Aziende sanitarie e ha chiesto per loro alla Regione adeguata valorizzazione nella rete dei servizi sanitari e sociosanitari sul territorio, soprattutto
in considerazione della crescente domanda di servizi da parte delle persone ultra sessantacinquenni, in particolare non autosufficienti.
Aggiornata il 25 giugno 2018