Studenti poco informati sui servizi di sanità digitale
9 luglio 2015
La ricerca condotta da Arsenàl.IT nelle scuole superiori del VenetoI giovani ignorano anche i siti web di ospedali e aziende sanitarie
di Ruggiero Corcella
Il 95% usa ogni giorno lo smartphone contro il 49% che utilizza anche il computer, l’83% ha un profilo Facebook ed il 75% usa YouTube eppure il 69% dichiara di non aver mai visitato il sito web della propria azienda sociosanitaria e il 53% non conosce i servizi di sanità digitale attivati in Veneto. Più di 600 inoltre i suggerimenti di servizi, prevalentemente app, indicati dagli studenti che, una volta informati, si sono dichiarati disponibili a usare i servizi di eHealth nell’85% dei casi. Sono alcuni dei dati che emergono dai 1.936 questionari raccolti da Arsenàl.IT (consorzio volontario delle ventitré aziende sanitarie ed ospedaliere della Regione Veneto per l’eHealth) nelle scuole secondarie di secondo grado del Veneto grazie all’attività formativa denominata «@Two!Salute!». L’iniziativa è stata condotta in 111 classi di 18 istituti scolastici, incontrando circa 2.100 studenti. Le 104 ore di lezione di alfabetizzazione digitale focalizzate sulla sanità si sono svolte in 12 aziende sociosanitarie in tutta la regione.
Coinvolgere i giovani come mediatori in famiglia
@Two!Salute! è una iniziativa coordinata da Arsenàl.IT e realizzata nell’ambito del progetto Fascicolo Sanitario Elettronico regionale rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Veneto. L’obiettivo è stato quello di informare i ragazzi su organizzazione e funzionamento del sistema sociosanitario, promuovendo i nuovi servizi digitali e online. Tra gli scopi c’è il coinvolgimento delle giovani generazioni nell’evoluzione dei servizi della sanità, rendendoli consapevoli delle opportunità offerte dal mondo digitale e cercando di ampliare la loro partecipazione, in particolare favorendo il ruolo di mediatori digitali all’interno delle famiglie. Il Rapporto ISTAT 2014 «Cittadini e Nuove Tecnologie» dice, infatti, che in Italia le famiglie con almeno un minorenne in famiglia sono le più attrezzate tecnologicamente (l’87% possiede un computer e l’89% accede a internet da casa) e, quindi, anche quelle che usano di più i servizi online.
Indicazioni per la programmazione sanitaria
Che la sanità elettronica non goda ancora di eccessiva popolarità nel nostro Paese, d’altronde, lo ha rilevato anche l’indagine 2015 svolta dall’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano in collaborazione con Doxapharma: «I servizi digitali nella sanità hanno livelli di utilizzo, di conoscenza ma anche di interesse da parte dei cittadini piuttosto bassi», ha sintetizzato Mariano Corso, responsabile scientifico dell’Osservatorio . Anzi, secondo gli esperti del settore uno dei principali ostacoli sulla strada dell’eHealth in Italia sta proprio nel fare conoscere i servizi digitali in campo sanitario. «La fotografia che emerge dall’indagine condotta da Arsenàl.IT — conferma Claudio Dario, presidente del Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale – dimostra come le nuove generazioni siano indirizzate ad un utilizzo prevalentemente mobile dei servizi. Si tratta di una indicazione importante per chi deve programmare e disegnare la sanità». Secondo il presidente di Arsenàl , l’iniziativa realizzata nelle scuole in collaborazione con le aziende ULSS è importante : «Dimostra come sia necessario coinvolgere direttamente i giovani per promuovere i servizi di sanità digitale ed estenderne l’utilizzo. Siamo convinti che rendendo i ragazzi consapevoli utilizzatori e attivi promotori dei servizi di eHealth possiamo davvero puntare ad incrementare in maniera efficace l’accesso alle nuove opportunità nel campo dei servizi sociosanitari. E tutto questo con positive ricadute sull’intero sistema sanitario».
Idee per servizi online e app
Ma i ragazzi veneti non si sono tirati indietro quando si è trattato di proporre nuove idee per la creazione di un servizio digitale o di un’app vorrebbero per prendersi cura della salute. Arsenàl.IT ha ricevuto 621 proposte ricevute che sono state ordinate in sei categorie: gestione della cura (157), monitoraggio dei parametri vitali (160), diagnosi e cure (96), informazioni sulla salute (73), stile di vita e fitness (72), alimentazione e dieta (63). Ecco alcune delle idee emerse: un servizio semplice, chiaro, accessibile anche agli anziani, che raduni tutti i servizi già esistenti ; un’ app che in base ai sintomi manifestati ti indichi la possibile malattia e le possibili cure; una app che avvisi se si liberano posti in una lista d’attesa per una visita specialistica, così da poterla anticipare; un’ applicazione che monitori lo stato di salute e suggerisca cosa fare per migliorarlo; un’app che dia informazioni corrette sulla salute e le malattie.
Aggiornata il 13 luglio 2015