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Sport contro le malattie. L’Aas chiama le associazioni

IL MESSAGGERO VENETO

18 aprile 2017

di Piero Cargnelutti GEMONA Al via nuovi progetti e attività per la promozione di uno stile di vita fisicamente attivo, che aiuti a prevenire malattie cardiovascolari e altre patologie. Scadranno il prossimo 20 aprile i tempi per la consegna di progetti relativi al bando pubblicato dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda per l’assistenza sanitaria 3 Alto Friuli - Medio e Collinare, che è indirizzato in particolare alle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni ed enti di promozione sportiva, che operano sul territorio dell’azienda sanitaria con esperienza nel campo del l’attività motoria, natatoria o sportiva. Dopo le iniziative approntate negli ultimi anni dall’Aas3, con il bando potranno essere presentati progetti pensati sul territorio dalle realtà associative già attive sul campo. «Già nell’atto aziendale predisposto l’anno scorso – spiega il direttore dell’Aas3 Pierpaolo Benetollo – avevamo previsto un programma rivolto alla tutela della salute e delle buone pratiche coordinato dal dottor Mos a San Daniele. Vista la buona risposta ricevuta, procediamo ancora in quella direzione: i progetti che saranno sostenuti interesseranno in particolare il mondo degli adulti. Questo tipo di iniziative sono finalizzate a tutelare la salute attraverso la promozione dei buoni comportamenti che molto spesso riducono anche il ricorso ai farmaci». «Inoltre – prosegue il dg dell’Azienda sanitaria –, il territorio in cui è inserita la nostra azienda si presta notevolmente per questo tipo di promozione». Svolgere attività fisica in modo regolare può ridurre del 15-39 per cento le malattie cardiovascolari, del 33 per cento i casi di ictus, del 22-33 per cento i casi di cancro del colon e del 22 per cento i casi di diabete: questi i dati resi noti dai sanitari che negli ultimi anni hanno già iniziato a promuovere iniziative formative e le passeggiate sul territorio, che in molti casi hanno registrato una notevole partecipazione. Con il bando che scadrà giovedì prossimo, le realtà operative sul territorio potranno proporre dei progetti che potranno avere una durata massima di due anni: dovranno riguardare attività che saranno realizzate nel territorio competente dell’azienda sanitaria in luoghi tali da permettere quanto più possibile la massima partecipazione, sia in termini di accesso nel raggiungere la sede, che nella disponibilità di mezzi per raggiungerla. Il bando, come detto, è rivolto in particolare alle organizzazioni che si occupano di volontariato e alle associazioni che operano nel mondo dello sport e della promozione sociale.

Aggiornata il 18 aprile 2017