Scatta il test genetico sui neonati. SALUTE FVG. Patto su prevenzione e sicurezza fra la Regione e Federsanità Anci con 42 Comuni
21 aprile 2016
Dal primo aprile ogni nuovo nato in Friuli Venezia Giulia ha a disposizione lo screening metabolico per il riconoscimento di eventuali malattie congenite. «Uno screening che sta andando molto bene», ha affermato ieri la direttrice dell'Area prevenzione della Direzione regionale Salute, Nora Coppola, inquadrando questa attività promossa dalla Regione entro il Piano di prevenzione che da qui al 2018 accompagnerà i cittadini con ben 16 programmi: dalla salute dei migranti al contrasto all'incidentalità, dagli screening oncologici alla prevenzione cardiovascolare, dal contrasto all'obesità al monitoraggio sulla parità d'accesso uomo/donna per il sostegno contro le ludopatie.
Un Piano su cui ogni anno la Regione riceverà i voti governativi e che da ieri ha un alleato in più, ovvero i 42 Comuni che hanno aderito ad «Adesso. Il nostro impegno per la crescita comune».
Presentato nel corso della mattinata all'auditorium della Regione a Udine, è stato voluto dalla Direzione centrale Salute in partnership con Aas 4 Friuli Centrale, Federsanità Anci, Rete Città sane, Comune di Udine e le Università di Trieste e Udine per «estendere, migliorare, favorire e veicolare» le informazioni riguardo a tutte le possibilità che la Regione ha messo in campo per conservare la salute di ciascuno e quindi il benessere collettivo.
Ce la farà l'Fvg a raggiungere le mete fissate nel Piano? «Senz'altro - ha affermato convinta Coppola -, perché siamo una regione molto attiva, stiamo lavorando su un territorio già molto fertile e lo stesso Piano è stato partecipato da tutte le istituzioni, lo abbiamo pensato e sviluppato insieme, dandoci mete raggiungibili».
L'idea che a occuparsi di prevenzione non siano solo le strutture tecniche, ma questione che mette in campo «alleanze» è «fondamentale», ha aggiunto Roberto Ferri, oggi consulente di Federsanità Anci. «Per la prevenzione e la protezione della salute non ci si può affidare a singole strutture specialistiche, si realizzano costruendo un sistema di alleanze che coinvolgano gli amministratori pubblici, gli unici che possono progettare politiche che durino nel tempo».
Ferri sul punto al Friuli Venezia Giulia «dà un buon voto», rafforzato dall'adesione ad Adesso di 42 Comuni. In questi centri tra maggio e giugno si faranno incontri informativi e in autunno si monitoreranno le scelte avviate o compiute a favore della salute pubblica.
Aggiornata il 22 aprile 2016