Chi siamoSanità: nasce Carta Trieste, superare barriere accessibilità Gabbrielli (Iss), garantire giuste tecnologie in visite distanza
8 settembre 2020
Superare le barriere che ostacolano l'accesso ai servizi e il godimento dei diritti delle persone, compresa la mobilità e l'autonomia delle persone con disabilità, e di fare il miglior uso delle tecnologie digitali nella vita quotidiana così come in quella scientifica. E' l'obiettivo della "Carta di Trieste sull'accessibilità ai servizi per tutte le persone", promossa da Federsanità Anci Fvg e "Centro Nazionale Telemedicina e Nuove Tecnologie Sanitarie Istituto Superiore di Sanità Italiano" insieme a "EIDD - Design for All Europe "e" Fondazione SCIMPULSE ", presentata nell'ambito di Esof.
"Questa - ha osservato il direttore del Centro nazionale telemedicina, Francesco Gabbrielli - è una problematica aperta del tutto nuova e piuttosto complessa da sviluppare.
Io mi occupo della parte clinica, dell'utilizzo delle tecnologie digitali.
Durante l'emergenza covid abbiamo imparato come dare assistenza sanitaria a domicilio alle persone con la telemedicina, in particolare il telecontrollo medico a distanza e anche la 'televisita', ovvero il contatto video con il medico".
Il messaggio, ha osservato, è "attenzione a erogare questi servizi, a non farsi prendere la mano, per la voglia di fare servizi innovatici e farli senza le dovute accortezze di sicurezza clinica.
Una visita a distanza senza la giusta tecnologia potrebbe non essere adeguata e quindi pericolosa per il paziente stesso". Pertanto - ha concluso - "bisogna organizzare dei buoni servizi che usino in maniera intelligente le tecnologie digitali partendo dalle esigenze delle persone". (ANSA).
Aggiornata il 8 settembre 2020
