Salute: strutturare distretti territoriali per affrontare cronicità
30 aprile 2019
Governare la sanità con la consapevolezza di dover superare un modello obsoleto e quindi non idoneo ad affrontare la contemporaneità in cui il 25 per cento della popolazione regionale supera i 65 anni d'età. Da qui la scelta, mantenendo la qualità della cura delle acuzie, di strutturare i distretti territoriali per seguire adeguatamente le cronicità.
Questo il concetto espresso oggi a Gorizia dal vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia nel corso della presentazione del Piano attuativo locale (Pal) dell'Azienda per l'assistenza sanitaria N.2 Bassa Friulana-Isontina.
Nel corso dell'incontro, davanti a una platea istituzionale di amministratori pubblici del territorio, è stato ricordato come la scelta di non aver azzerato l'articolazione della struttura ospedale-territorio adottata nella precedente legislatura sia stata una decisione improntata alla necessità di non stressare il sistema a danno del servizio erogato al cittadino.
Allo stesso tempo sono state individuate le priorità, alla luce delle criticità ereditate, quali l'aumento della spesa corrente del 10 per cento in cinque anni con 8 centri di spesa indipendenti e i ritardi sul flusso dei dati via web e sulla formazione del personale dirigenziale.
A questi problemi, come è stato sottolineato dalla Regione, sono state date soluzioni, alcune già adottate e altre che sono in via di attuazione con scadenze ravvicinate.
Nel dettaglio, tra i progetti clinico assistenziali previsti dal Pal per il goriziano, l'attivazione di un ambulatorio per visite di Epatologia in ogni presidio ospedaliero spoke (almeno 4 ore a settimana) e l'attivazione della tele radiologia per le sindromi aortiche acute. Al contempo sono programmati dei percorsi finalizzati all'integrazione tra l'area isontina e l'AsuiTs che comprendono l'attività gastroenterologica di Gorizia e Monfalcone con Trieste e la chirurgia plastica del capoluogo regionale con i servizi offerti dalle strutture isontine, oltre al progetto del Centro pneumologico territoriale isontino-Giuliano.
In questo contesto, come è stato ricordato, tra le eccellenze che si stanno sviluppando a Gorizia, oltre all'urologia, c'è anche la senologia che entrerà in un percorso che prevede la disponibilità di chirurghi plastici. ARC/GG/ppd
Aggiornata il 2 maggio 2019