Salute : la Giunta individua le linee guida per la prevenzione
30 dicembre 2014
Udine, 30 dic - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia intende spingere sull'acceleratore per rafforzare, a tutti i livelli, attraverso programmi trasversali ed integrati, iniziative di promozione della salute e di prevenzione, definite cruciali per ridurre malattie e incidenti e, parallelamente, favorire la sostenibilità del Sistema Sanitario Regionale (SSR) e del welfare.
Con una delibera, approvata oggi su proposta dell'assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali Maria Sandra Telesca, l'Esecutivo da un lato ha recepito i contenuti e gli obiettivi del Piano nazionale di Prevenzione e, d'altro lato, ha indicato le linee di intervento prioritarie che si concretizzeranno nel Piano regionale, che sarà adottato entro la fine di maggio 2015 e avrà validità fino al 2018 compreso.
Un "Piano strategico, articolato in sedici diversi programmi che, raccordandosi con quelli precedenti e rafforzando i sistemi di sorveglianza, affronterà temi importanti - afferma Telesca - in un'ottica multisettoriale, garantendo equità e contrasto alle diseguaglianze, per conseguire il più elevato livello di salute possibile, tramite interventi 'evidence based', ovvero basati sulle migliori evidenze di efficacia".
Le priorità consistono innanzitutto, spiega l'assessore Telesca, nel "ridurre il carico di malattia, contrastando l'insorgere di patologie croniche, riducendo gli incidenti stradali, domestici, sul lavoro nonché le malattie professionali, promuovendo un invecchiamento attivo".
Il Piano dovrà anche "investire sul benessere dei giovani, promuovendo una crescita responsabile e consapevole attraverso l'adozione di stili di vita sani e di comportamenti di rifiuto nei confronti di qualunque forma di dipendenza". Più in generale "si vuole favorire la cultura della salute, a tutte le età", evidenzia Telesca.
Il tutto "sempre considerando che le persone non possono essere distinte dal contesto in cui vivono"; il che significa che "salute e ambiente sono in stretto rapporto, per cui la salute va ricercata in tutte le politiche, e perseguendo una migliore qualità dell'ambiente e del territorio, oltre che una sana alimentazione".
In questo contesto si continuerà anche ad organizzare e promuovere i programmi di screening, specie oncologici. Su questi "puntiamo ad aumentare i livelli di adesione, attualmente al 60 per cento, perché è fondamentale poter diagnosticare una malattia quando ancora è guaribile o curabile", ha concluso Telesca.
ARC/PPD
Aggiornata il 8 gennaio 2015