Federsanità ANCI FVG su riforme e nuovi associati. Fabio Samani vicepresidente nazionale, FVG laboratorio avanzato per il SSR.
4 dicembre 2014
Riordino del SSR e coordinamento con la riforma delle Autonomie locali, il Piano sociosanitario e sociale e la riclassificazione delle case di riposo, saranno i temi prioritari per Federsanità ANCI FVG nel 2015, insieme a quelli del welfare innovativo e dell'agenda digitale sanitaria. E' quanto emerso dal direttivo regionale riunito a Udine che, all’unanimità, ha inteso anche rilanciare il ruolo di sede di approfondimento e proposte, sia nei confronti della Regione che delle altre istituzioni, enti e associazioni.
Inoltre, l’organismo presieduto da Giuseppe Napoli, ha ratificato l’ingresso dell’azienda pubblica servizi alla persona,“D.Moro” di Morsano al Tagliamento (PN) che porta a nove tali realtà a cui si aggiungono anche i Consorzi, CAMPP per la provincia di Udine e il CISI per l’isontino. “La strategia – ha evidenziato il presidente Napoli - è quella di rafforzare sul territorio l’integrazione sociosanitaria tra tutti gli associati Comuni, Aziende sanitarie, ospedaliere, IRCCS e ASP, come peraltro indica anche il Patto per la Salute”.
Un percorso che potrebbe presto ampliarsi anche ad altri soggetti istituzionali. Approvato anche l’aggiornamento del protocollo con la Consulta delle Associazioni dei Disabili del Friuli Venezia Giulia.
Per la federazione regionale un riconoscimento importante è venuto dall’Assemblea nazionale di Federsanità ANCI, che ha confermato Lino Del Favero alla presidenza ed eletto Fabio Samani, attuale direttore generale dell’ASS n.6 "Friuli Occidentale", quale vicepresidente nazionale e componente dell'esecutivo nazionale. "È un riconoscimento non tanto alla mia persona, quanto a tutta la federazione del Friuli Venezia Giulia - ha affermato Samani - perché il nostro stile è improntato sulla capacità di lavorare in squadra."
La nomina di Samani, che nella federazione del Friuli Venezia Giulia affianca il presidente regionale Giuseppe Napoli quale vicepresidente vicario, è opportunità per rappresentare in ambito nazionale l'esperienza che oggi, con l'avviato percorso di riforma del servizio sanitario regionale, ripropone la nostra regione quale laboratorio d'avanguardia per la realizzazione di un sistema innovativo di welfare sostenibile, centrato sui bisogni di salute delle persone e delle comunità.
Aggiornata il 4 dicembre 2014