Riparto fondo sanitario 2011: ecco i dati della proposta del ministero
10 gennaio 2011
Riparto del fondo sanitario 2011: le Regioni del Sud sono pronte all'attacco contro i meccanismo proposti che non cambiano rispetto a quelli degli anni precedenti e non prevedono nè indici di deprivazione nè evitano di considerare la mobilità passiva come richiesto dalle Regioni meridionali.
Dei 106,45 miliardi fanno parte - come anticipato su «Il Sole-24 Ore» del 7 e dell'8 gennaio e analizzato su «Il Sole-24 Ore Sanità» in distribuzione da domani - gli 800 milioni " risparmiati" sulla farmaceutica che erano stati destinati al fondo " emergenze" dell'Economia e che ora sono riassegnati alle Regioni e i 50 milioni a carico dello Stato per l'ospedale Bambino Gesù di Roma (entrambi le voci sono previste nella legge 102/2009). Sempre della somma fanno parte 167,8 milioni per la sanità penitenziaria, 419 milioni di incremento previsti dal patto per la salute (il resto, specifica la proposta, sarà assicurato attraverso modalità da definirsi con un successivo provvedimento legislativo).
Poi i " risparmi": 418 milioni di decremento per i " tagli" ai contratti (blocco di un triennio di contrattazione) e 600 milioni sempre di decremento per le economie realizzabili nel settore farmaceutico.
La torta dei 106,45 miliardi è divisa in una quota " indistinta" (103,3 miliardi) che è quella destinata al finanziamento dei Lea, in una finalizzata (669 milioni per le convenzioni e la copertura parziale dei ticket sulla specialistica ambulatoriale), in una quota vincolata (1,849 miliardi di cui fanno parte 1,477 miliardi di obiettivi di Psn e poi altre varie voci: v. grafico), e di quote vincolate per altri enti (640,5 milioni per le borse di studio degli specializzandi, Izs, Cnt eccetera).
Il vivo del riparto quindi sono i 103,294 miliardi di fondo indistinto (v. tabelle allegate), che si traducono in un'assegnazione " per cassa" (al netto di entrate proprie e compartecipazione delle Regioni a statuto speciale) di 93,5 miliardi.
Il 5% del fondo è assegnato fondo al livello «prevenzione», il 51% a quello «distrettuale» (medicina di base, farmaceutica, specialistica, territoriale), e il 44% all'spedaliera. I criteri di pesatura per età riguardano la specialistica e al 50% l'ospedaliera con " pesi" crescenti dalla nascita a oltre 75 anni per la prima voce e più alti nel primo anno di vita e poi ancora crescenti per i ricoveri.
Obiettivi di Psn. Consegnata alle Regioni anche la proposta per il riparto delle quote vincolate agli obiettivi di Psn per il 2011 le cui linee guida saranno successivamente elaborate dal ministero della Salute. La proposta su cui il ministero chiede l'intesa prevede un'assegnazione di 1,451 miliardi con un accantonamento di 26 milioni per un progetto interregionale da decidere successivamente in Stato-Regioni. L'anticipazione per ora ripartita alle Regioni è del 70% della somma e il rimanente 30% sarà erogato dopo la verifica dell'effettuazione dei progetti. In caso di non effettuazione, le somme ripartite saranno " recuperate" anche su altre assegnazioni spettanti alla Regione in difetto.
Aggiornata il 16 maggio 2013