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Programmazione (2) : da salute alle UTI, alcuni obiettivi del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2017

www.regione.fvg.it

24 giugno 2016

 
Nella seconda parte del Documento di economia e finanza regionale (Defr) del Friuli Venezia Giulia che la giunta ha approvato oggi, sono illustrati i dettagli e le finalità dei 33 obiettivi nonché la definizione delle politiche da adottare nel 2017, con proiezione triennale 2017-2019, per il loro raggiungimento.
Tra questi figura il completamento degli interventi previsti dalla legge "RilancimpresaFVG", con lo scopo di attrarre nuovi investimenti in regione anche attraverso l'attività della neonata Agenzia investimenti FVG. Inoltre verranno sostenuti i nuovi progetti imprenditoriali di innovazione, ricerca e sviluppo, la razionalizzazione dei fondi di garanzia per le PMI in correlazione ai bandi POR FESR 2014-2020.

Per quanto riguarda il riordino del Servizio sanitario regionale, si rafforzerà l'assistenza primaria e quella distrettuale per riorientare la domanda dall'ospedale al territorio e garantire nel contempo equità di accesso e percorsi di cura omogenei. Ciò avverrà riorganizzando l'offerta nei Centri di assistenza primaria (Cap) dove medici di medicina generale, specialisti, assistenti sociali, infermieri e personale amministrativo daranno le prime risposte sia di medicina d'urgenza che di medicina d'iniziativa. I Cap saranno operativi dalle 8 alle 12 ore al giorno. Verranno poi riqualificate le residenze sanitarie assistenziali per curare i pazienti affetti prevalentemente da malattie croniche e che hanno bisogno di assistenza o monitoraggio continui al di fuori dell'ospedale.

Per quanto concerne le misure a contrasto della povertà, la Regione erogherà agli aventi diritto i contributi economici, previa stipula di un patto di inclusione, per favorire il loro reinserimento e l'uscita dal circuito assistenziale. Gli uffici monitoreranno e valuteranno l'impatto della misura, accompagnando i servizi territoriali nell'attivazione di reti tra pubblico, privato e privato sociale. Nel 2017 verrà poi approvato il Piano regionale degli interventi e dei servizi sociali; il suo scopo sarà quello di fornire una visione chiara e condivisa delle priorità e degli obiettivi su cui far convergere le risorse disponibili (pubbliche, private, del privato no profit). Il percorso vede la partecipazione dei Servizi sociali dei Comuni, degli organismi del Terzo settore e dell'Ordine degli assistenti sociali del Friuli Venezia Giulia.

Dal prossimo anno si consoliderà anche la norma sulle Uti, con l'assegnazione delle funzioni comunali indicate dalla legge regionale e dagli statuti delle Unioni. Per quanto riguarda gli aspetti ordinamentali, andrà implementato il trasferimento delle funzioni provinciali, per ricostruire il sistema secondo la logica dei due poli Regione-Comuni. Nel frattempo proseguirà l'iter di modifica dello statuto regionale con la soppressione delle Province, con conseguente riassetto delle Autonomie locali.

Le linee strategiche del prossimo triennio 2017-2019 in materia di occupazione prevedono la riorganizzazione dell'Agenzia Regionale del Lavoro e l'avvio della rete degli operatori del mercato del lavoro pubblici (Agenzia, Scuole, Università, Istituti di Formazione) e privati. Inoltre verrà revisionata la norma regionale in materia di formazione, finalizzata a ricercare una sempre più forte integrazione con le richieste provenienti dal mercato.

Infine uno dei 33 obiettivi strategici è dedicato alle infrastrutture e alle reti di comunicazione. Per il 2017 si prevede di intercettare quote maggiori di traffico marittimo che attraversano il Mediterraneo lungo le rotte del Middle e Far East; a tal proposito verrà valorizzato il Porto di Trieste (con nuove infrastrutture di banchina e il potenziamento tecnologico della stazione merci di Campo Marzio), quello di Monfalcone e Porto Nogaro. Si prospetta inoltre un incremento della competitività attraverso un migliore utilizzo del Porto di Trieste da parte della Baviera, così come indicato nell'Intesa bilaterale siglata a maggio di quest'anno tra la Regione e il land tedesco.
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ARC/AL/ppd

Aggiornata il 27 giugno 2016