III Commissione Consiglio regionale : illustrato Piano regionale 2016 invecchiamento attivo
16 giugno 2016
(ACON) Trieste, 16 giu - RCM - A febbraio, la Giunta ha approvato il programma triennale previsto nella legge regionale 22/2014 per la promozione dell'invecchiamento attivo. La Regione ha inteso così perseguire, attraverso la programmazione di interventi coordinati e integrati a favore delle persone anziane, gli obiettivi di promozione dell'invecchiamento negli ambiti delle politiche familiari, della formazione permanente, della cultura e del turismo sociale, dei trasporti, della salute e del benessere, dello sport e del tempo libero, dell'impegno civile e del volontariato, della partecipazione, del lavoro.
A seguito dell'approvazione del programma triennale, il tavolo permanente ha predisposto un Piano annuale 2016 - che oggi è stato illustrato alla III Commissione consiliare - nella cui realizzazione sono coinvolte, a vario titolo, quattro direzioni centrali, dalle Infrastrutture alla Formazione, dalla Cultura alla Salute. Questo tavolo inter-direzionale ha il compito di verificare costantemente l'operato delle diverse direzioni.
Il Piano annuale ricalca la forma del programma triennale e, all'interno delle linee strategiche, declina, per le varie aree di intervento, quali siano gli obiettivi individuati dal programma triennale e quali le azioni che si intendono realizzare nel corso del 2016 per il raggiungimento di quegli obiettivi.
Sono quindi indicati, per ogni area di intervento, i beneficiari, i destinatari, gli attori coinvolti, le fonti di finanziamento e gli indicatori di realizzazione. È stata anche introdotta una linea strategica trasversale, denominata "Partecipazione a reti nazionali ed europee e a progetti europei", con la quale ci si propone l'obiettivo di interfacciarsi appunto con le reti nazionali ed europee (è previsto un interscambio continuo con gli uffici di Bruxelles per verificare quanto si stia facendo a livello comunitario sul tema) utilizzando anche le opportunità di finanziamenti comunitari per approfondire le tematiche sull'invecchiamento attivo, ampliare le partnership nei progetti, attrarre risorse finanziarie e aumentare la competitività in materia di ricerca e sviluppo nel settore.
Guardando ai finanziamenti per il Piano annuale 2016, un milione di euro (quota parte) va alla voce "Rafforzamento del programma di intervento a favore dell'associazionismo familiare in particolare dei percorsi intergenerazionali"; 2.277.000 euro ai "Percorsi di formazione mirati a offrire strumenti e opportunità di comprensione della realtà sociale contemporanea" e 120.000 euro al "Sostegno alle attività di formazione permanente, anche di carattere internazionale, svolte dalle Università delle LiberEtà e della Terza età"; 470.000 euro al bando "Progetti speciali", con particolare riferimento a progetti sviluppati per l'ampliamento dell'offerta formativa delle scuole; 450.000 euro per il Fondo regionale per il volontariato per il "Sostegno a progetti che prevedano sinergie e reti tra enti pubblici e soggetti privati, finalizzati a sviluppare l'impegno civile degli anziani"; 450.000 euro per la realizzazione di ascensori in case di anziani e disabili e per l'adattamento di autoveicoli per persone non deambulanti; 80.000 euro al "Supporto a progetti, iniziative, percorsi di aggregazione, socializzazione e incontro e animazione dedicate alla persone anziane, prevedendo anche la possibilità di incontro e scambio con i giovani"; 1.765.000 euro alla voce "Supporto e incentivazione a progetti di innovazione tecnologica", a cui ai aggiunge una quota parte di 1.466.000 euro per il "Supporto a interventi e progetti volti a promuovere la diffusione dell'utilizzo delle nuove tecnologie e ai collegamenti web tra le persone anziane". Oltre a questi, vi è una serie di progetti europei (Horizon 2020, Ambient Assisted Living, Interreg Europe, iniziative collegate alla EIP?AHA, Gruppo d'Azione C2 promozione soluzioni di domotica e ICT interoperabili) le cui risorse finanziarie non sono al momento quantificabili.
A settembre inizierà una collaborazione con l'Istat per avere termini di paragone sui progetti e i servizi attivati nel territorio nazionale e poter raffrontare le offerte delle singole Regioni, e al contempo avrà inizio la preparazione del Piano annuale 2017.
Aggiornata il 1 luglio 2016