A Udine il premio “Il coraggio di agire” a Mauro Ferrari, umanità e solidarietà
20 febbraio 2014
“Siamo tutti guaritori perché possiamo, in vario modo, contribuire ad alleviare le sofferenze delle altre persone”, così lo scienziato Mauro Ferrari ha commentato, con grande umiltà, il premio “Il coraggio di agire” di Federsanità ANCI, consegnato a lui dal presidente regionale, Giuseppe Napoli, che lo aveva ricevuto dal ministro la salute, Beatrice Lorenzin. Sul tavolo dei relatori anche l’assessore alla salute, Maria Sandra Telesca e Flavio Pressacco, professore ordinario di matematica finanziaria dipartimento di economia e statistica e decano dell’Università degli Studi di Udine.
Davanti ad una folta platea di rappresentanti delle istituzioni, del mondo della scienza, dirigenti del servizio sanitario e sociosanitario regionale, del mondo delle autonomie locali con il presidente di ANCI FVG, Mario Pezzetta e la vicepresidente, Laura Famulari, della scuola ed esponenti dell’associazionismo (LILT provinciale di Udine e Trieste, Libertas Udine, Libertas Sporting Club Udine, CONI) più che il coraggio Ferrari ha richiamato i suoi principi etici fondamentali : “compassione e solidarietà umana per chi soffre, oggettività e rigore scientifico, rispetto delle regole e delle leggi, imparzialità (non possiamo decidere a priori senza conoscere i fatti), inclusività e civiltà nella conversazione”.
“Il coraggio gli è servito per superare ostacoli e conseguire significativi risultati, a livello umano e professionale, che l’hanno portato a individuare nuovi percorsi e frontiere della scienza”, ha evidenziato il presidente di Federsanità ANCI FVG Giuseppe Napoli illustrando la motivazione del premio “Il coraggio di agire”, categoria “Scelte per l’innovazione tecnologica”… “da oltre vent’anni è protagonista di un processo innovativo che ha consentito significative alleanze tra diversi settori, discipline e soggetti…”. Ferrari, infatti, è stato tra i fondatori della nanotecnologia biomedicale, in particolare per le applicazioni relative al trasporto dei farmaci (oncofisica del trasporto, etc.), al trapianto di cellule, bioreattori impiantabili e altre innovative modalità terapeutiche per curare i mali del secolo” e ha svolto il ruolo di “Special expert” in Nanotecnologie presso l’Istituto Oncologico Nazionale degli Stati Uniti (2003-2005), fornendo la leadership del principale programma mondiale in nanomedicina, anche in qualità di coordinatore di un gruppo di lavoro composto da una decina di scienziati premi Nobel.
E proprio “Mauro Ferrari : un moderno ingegno leonardesco” è stato il tema della coinvolgente lectio del professor Flavio Pressacco vicino a Ferrari, sia per l’impostazione scientifica, che per la fama di allenatore di basket. Il “padre della nanomedicina” – ha dichiarato Pressacco – costituisce, di fatto, un’originale e innovativa sintesi tra cultura classica e scientifica abbinata alle capacità manageriali formatesi anche grazie all’esperienza del “gioco di squadra”, sia attivo che in veste di allenatore di squadre di basket. Da questa esperienza di successoè venuto anche l’invito a tutti i giovani ( non pochi in sala) a cercare la propria strada, con impegno e passione.
Sulla stessa linea anche l’assessore alla salute Maria Sandra Telesca che ha richiamato la vicinanza di Ferrari, anche se da Houston (Texas), alla nostra regione dove torna di frequente e per la quale costituisce un’ingente risorsa umana (“Collaboro con tanti amici friulani e non direi che me ne sono andato, semplicemente ho acquisito altrove gli strumenti per lavorare insieme”). Un esempio positivo per molti giovani – ha concluso Telesca - ancor più utile in tempi difficili come quelli attuali, in cui c’è bisogno di impegno ed entusiasmo, coraggio, innovazione e speranza per il futuro.
Da Udine a Houston, il nano video
Federsanità ANCI Friuli Venezia Giulia per rendere speciale questa cerimonia e differenziarla da molti altri premi vinti da Ferrari ha voluto tributare allo scienziato di origini friulane un breve video sulla sua vita e successi, curato da Tiziana Del Fabbro e Paolo Parisotto.
In sintesi, le immagini si sviluppano dal Liceo Classico “J. Stellini” di Udine (flash sulla rinnovata palestra), al percorso accademico tra l’Università di Padova, Berkeley e Ohio University, fino alla sua realtà attuale, presidente e amministratore delegato del “Methodist Reasearch Institute” (14 mila dipendenti complessivamente, circa 900 solo nell’edificio da lui avviato).
In questa innovativa struttura, al top delle classifiche mondiali, i principi chiave sono la translazionalità, ovvero portare i risultati delle ricerche al letto del paziente e in tempi sempre più brevi, trasformazionalità (innovatività) e interdisciplinarietà…
Non solo studio e scienza, la vita di super Mauro è ricca di progetti sociali come NanoGagliato e Accademia Nanopiccola (in Calabria), giunti quest’anno alla 7’ edizione e poi le passioni sportive, prima il basket e oggi le maratone e super maratone (100 km) e poi la musica, il sax e il jazz, ma sopra tutto la famiglia e i valori.
NEGLI ALLEGATI SONO CONSULTABILI LE FOTOGRAFIE DELL'EVENTO (ALCUNE DELLE QUALI TRATTE DAL SETTIMANALE "IL FRIULI" ) E LA RASSEGNA STAMPA DAI QUOTIDIANI LOCALI.
Aggiornata il 25 febbraio 2014